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Finalmente una bella figura

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Il commento del Frankfurter Allgemeine Zeitung sul recupero, andato a buon fine, della Costa Concordia

Il Frankfurter Allgemeine Zeitung dedica la sua prima pagina alla vicenda italiana della Costa Concordia, arrivata domenica 27 luglio nel porto di Genova Pra-Voltri durante le prime ore del mattino. È li che, una volta completato l’attracco, sarà smantellata, in un’operazione che dovrebbe durare 22 mesi.

Secondo il quotidiano tedesco, le vicende legate al naufragio della nave da crociera hanno “troneggiato” sulle altre in Italia negli ultimi due anni, come “un herpes nella storia del mondo”. Tra le 32 persone morte a causa del naufragio nelle acque dell’isola del Giglio il 13 gennaio 2012, c’erano 12 tedeschi.

“Una volta che lo smantellamento sarà completato”, scrive il corrispondente politico per l’Italia e il Vaticano Jorg Bremer, “l’unica cosa che ricorderemo sarà la divertente ma dura frase rivolta al capitano senza onore Francesco Schettino”.

Quella che segue è la traduzione in italiano dell’articolo uscito sul Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Domenica a Genova, alle 12.39, il capo della protezione civile italiana, Franco Gabrielli, poteva ufficialmente dichiarare: “L’operazione è conclusa”.

Precedentemente le sirene del relitto della Costa Concordia avevano suonato nel bacino del porto genovese Pra Voltri. Il capo del governo Matteo Renzi ha ringraziato presso il molo tutti quelli che hanno contribuito al buon esito di un’operazione come non se ne erano mai viste.

Dopo circa 100 ore di viaggio dall’isola toscana del Giglio, dove la nave da crociera il 13 gennaio 2012 aveva colpito uno scoglio ed era rimasta sdraiata su un fianco, i due rimorchiatori in un convoglio di più di 12 imbarcazioni hanno portato la crociera oceanica, passata la Corsica, alle 5 del mattino davanti al porto di Genova.

Poco dopo sono saliti a bordo i lavoratori del porto per approntare le ulteriori manovre. Poi si è arrampicato sul relitto il presidente del comitato del gruppo Costa Crociere Michael Thamm per ringraziare il responsabile del recupero, il sudafricano Nick Sloane, per il riuscito recupero della nave di 290 metri dagli scogli davanti all’isola e per il trasporto fino a Genova.

A causa del forte vento il relitto della Costa Concordia è stato trasportato e messo in sicurezza nel porto genovese più tardi di quanto si aspettava. Poi, poco dopo le 8, Gabrielli ha dichiarato che il vento che era di 25 nodi di velocità era troppo forte per l’approdo del relitto nel porto.

Per una finestra di bel tempo bisogna aspettare fino a circa le 12. Attualmente l’Italia sta vivendo, almeno secondo le statistiche, una delle estati più piovose da secoli: a Milano, sabato, a causa di diversi violenti temporali, alcune strade sono state allagate dalla pioggia e dall’acqua delle fognature.

Nella tarda mattinata, il ministro dell’ambiente Gianluca Galletti ha espresso apprezzamento sul successo del recupero della Costa. Non c’è stato alcun inquinamento, ha dichiarato, riferendosi ai timori manifestati dal ministro dell’ambiente francese Ségolène Royal, che aveva criticato il passaggio per la Corsica, aggiungendo: “Gli amici francesi devono imparare a fidarsi”.

Lo stesso Galletti ha poi notato che si può tirare un sospiro di sollievo, ma l’approdo della Costa Concordia a Genova non è assolutamente un giorno di festa, visto che la sua avaria ha comportato la morte di 32 delle 4.200 persone a bordo. Tra di loro ci sono 12 tedeschi.

(di Giacomo Giovanardi)

Ha collaborato Marta Vigneri

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