Fuori Tria e Di Battista agli Esteri: il possibile rimpasto di governo rivelato dal Fatto Quotidiano
Secondo il quotidiano i Cinque Stelle pensano a un piano B da attuare già all'inizio del nuovo anno, con Savona ministro dell'Economia e un ritorno in grande di Di Battista
Fuori Tria e Di Battista ministro degli Esteri: ecco il possibile rimpasto secondo il Fatto Quotidiano
I Cinque Stelle pensano al piano B e puntano a un rimpasto di Governo da realizzare già all’inizio del nuovo anno: è il restroscena raccontato da Il Fatto Quotidiano che riporta gli umori dei pentastellati, già stanchi del ministro Tria, attuale responsabile del ministero dell’Economia.
Secondo il quotidiano, negli incontri al vertice se ne parla da diversi giorni, e citando fonti anonime, riporta il malumore su Tria all’interno del Movimento: “Nelle riunioni il ministro parla poco o niente, si fa guidare su tutto dai tecnici del Mef”.
La speranza, secondo alcuni, è che il ministro si dimetta spontaneamente e che al suo posto possa subentrare il ministro Savona, da sempre loro prediletto.
Dall’altro lato ci sarebbe il desiderio di far rientra Alessandro Di Battista per contrastare la figura ormai imponente di Salvini. L’ex parlamentare sarebbe l’unico capace di riempire le piazze come fa il ministro dell’Interno.
Questa scelta proverrebbe, sempre secondo il quotidiano, dai vertici più alti del Movimento, lo stesso Luigi Di Maio sarebbe tra i fautori del rimpasto.
“Ho letto che Luigi ha detto che se necessario andremo a spiegare la manovra nelle piazze d’Italia. Lui e voi sapete che in tal caso ci sarei anche io”: queste paroe pubblicate su Facebook da Alessandro Di Battista, confermerebbero tale tesi.
Eppure, nella mattinata di giovedì 4 ottobre, è arrivata la smentita secca del vicepremier Di Maio: “Tria? Squadra che vince non si cambia. Non c’è alcuna ipotesi di cambio squadra nell’esecutivo gialloverde”.
Intervistato a Radio Radicale ha risposto a una domanda sull’eventualità di un cambio al vertice del Mef dopo le indiscrezioni di un ingresso al dicastero di via XX Settembre del ministro Paolo Savona.
“Squadra che vince non si cambia”, ha ribadito Di Maio. “Avanti così, più determinati di prima. Speriamo adesso in un dialogo con le istituzioni europee per arrivare a buon esito. Abbiamo messo a punto una legge di bilancio equilibrata, che non e’ nulla di strano rispetto a quello fatto da altri governi”.
Il ritorno di Di Battista è comunque ormai certo.
Già a fine Luglio aveva annunciato il ritorno in Italia a fine Dicembre con un video in un cui diceva: “Torno e vedremo cosa succederà”.
Su Moavero Milanesi, l’attuale ministro degli Esteri, i pentastellati valutano un suo spostamento agli Affari europei, al posto di Savona. Ma è tutto da vedere.