Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Una straordinaria coincidenza ha riunito una bambina migrante di 4 anni con la madre

Immagine di copertina

La donna l'aveva affidata a un’amica in Tunisia che era partita con la bambina verso l’Italia ma durante il viaggio le due erano state separate

Una madre e la figlia di quattro anni che erano state separate dopo essere fuggite per evitare la mutilazione genitale in Costa d’Avorio, si incontreranno di nuovo prima di Natale grazie a un colpo di fortuna che ha permesso alla polizia italiana di individuare la donna.

La bambina, identificata solamente con il nome di Oumoh è una dei circa 20mila minori non accompagnati che hanno raggiunto l’Italia da nazioni africane e del Medio Oriente colpite da guerre o povertà.

Era sbarcata nell’isola di Lampedusa il 5 novembre scorso dopo essere stata salvata dalla Guardia Costiera su un barcone alla deriva nel Mediterraneo.

“Era piuttosto traumatizzata e inizialmente non parlava o cercava di comunicare”, ha raccontato Marilena Cefala, capo del centro di accoglienza dei rifugiati a Lampedusa.

Alcuni giorni più tardi un’altra bambina della Costa d’Avorio ha riconosciuto Oumoh in una foto mentre stava giocando con il cellulare di Cefala e ha permesso di identificare la madre. Le due bambine si erano incontrate in Tunisia durante il loro viaggio verso l’Europa.

Dopo una veloce ricerca su Facebook, Cefala è riuscita a ottenere da alcuni parenti in Francia il numero di telefono della madre della bambina e lo ha passato alla polizia.

“La madre è scoppiata in lacrime quando le ho detto che la sua figlia era viva e al sicuro”, ha raccontato ai giornalisti l’ispettore Maria Volpe.

La polizia sta attendendo la conferma definitiva del test del Dna, prima di consentire alla madre, che è rimasta in Tunisia, di ricongiungersi alla figlia in Sicilia.

Arrivata in Tunisia, la madre aveva affidato la figlia a un’amica per tornare in patria a recuperare alcuni beni di proprietà, ma prima che riuscisse a tornare la sua amica era già partita con la bambina. Le due erano state separate prima di arrivare in Italia.

Sono più di 168mila i migranti arrivati in Italia via mare nel 2016, rispetto ai 154mila del 2015 e probabilmente entro la fine dell’anno supereranno anche il record di 170mila sbarchi del 2014.

L’Italia è stata investita da una nuova ondata di arrivi dopo l’accordo a marzo tra l’Unione europea e la Turchia che ha chiuso la rotta balcanica e ridotto gli arrivi in Grecia.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI