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Home » News

Cinque luoghi di culto non cattolici da non perdere a Roma

Immagine di copertina

Se è vero che a Roma ci si può imbattere in centinaia di chiese, di cui alcune notissime, pochi conoscono i templi Sikh e buddisti o le chiese ortodosse della città

Una chiesa ortodossa russa dalle sembianze di un castello
fiabesco, un tempio Sikh, una sinagoga, un tempio buddista e la moschea più
grande d’Europa: ecco cinque luoghi di culto da scoprire a Roma.

S&D

Un reportage
fotografico di Eleonora Chiarella, una giovane studentessa universitaria che,
spinta dal fascino per il multiculturalismo, ha voluto documentare per TPI un volto di
Roma meno conosciuto, testimone di un pluralismo religioso sempre più variegato.

CHIESA DI S.CATERINA MARTIRE

A catturare subito l’attenzione di chi visita la chiesa
ortodossa russa di S. Caterina Martire per la prima volta sono le cupole dai
colori accesi, l’architettura tradizionale russa e le sontuose porte in legno
intarsiato. Particolarmente interessanti da un punto di vista artistico sono
gli affreschi dai colori accesi e la raffinata lavorazione marmorea dell’iconostasi,
dietro il quale lo ieromonaco prepara gli incensi per i momenti di preghiera. Da
visitatori, vi è l’imperdibile opportunità di assistere con i fedeli alle
tipiche celebrazioni ortodosse (Akathistos, ecc.).

La chiesa di S. Caterina Martire si
trova in Via del Lago Terrione 77, ai piedi del Gianicolo, nel quartiere Aurelio.

Per le visite
contattare lo ieromonaco Attanasio : +39 380 1762198 o la segreteria: +39 06
39915151. L’ingresso è gratuito.

TEMPIO SRI GURU NANAKDARBAR

A differenza della chiesa ortodossa russa, il tempio
Sri Guru Nanak Darbar di culto Sikh si riconosce solo dalla presenza di un devoto
Sikh all’entrata di quello che può sembrare un anonimo capannone industriale lungo la Circonvallazione Orientale del Grande Raccordo Anulare.

La visita presso questo luogo di culto è
principalmente un’esperienza umana: i devoti Sikh, con il loro tipico turbante
dai colori accesi e la folta barba, accolgono gli ospiti tra racconti sul
tempio, sulla loro vita in Italia e sul culto Sikh, una realtà religiosa poco conosciuta
sul territorio italiano.

All’interno del tempio si accede solo dopo aver tolto
le scarpe e dopo aver coperto la testa con un velo. La sala principale ospita
lo Chandoa, il baldacchino con il Guru Granth Sahib Ji (testo sacro del Sikhismo)
ricoperto da un velo arancione. Subito di fronte, si nota il tipico altare Sikh
con fiori e armi, simbolo di santità e protezione. Particolarmente suggestivo è
il momento in cui il devoto Sikh, durante le celebrazioni religiose, arieggia
l’ambiente con il Chaur (tipico ventaglio Sikh) per mostrare riverenza nei
confronti del testo sacro Guru Granth Sahib Ji.

Il tempio Sri Guru Nanak Darbar si trova in Circonvallazione Orientale
4530/A, è sempre aperto ai visitatori e offre la possibilità di seguire corsi
di lingua Punjabi.
  Per le visite, è
consigliabile contattare i responsabili del tempio: Bhai Gurdeep Singh Ji
(+39-3282089063), Bhai Balkar Singh Ji (+39-3396119352). L’ingresso è gratuito.

TEMPIO MAGGIORE

Chi si trova a passeggiare
nel quartiere ebraico o sul Lungotevere di fronte all’Isola Tiberina, non può
non soffermarsi ad ammirare l’imponente Tempio Maggiore, la sinagoga simbolo
della comunità ebraica di Roma dal 1904.
 Il Tempio Maggiore ospita al suo interno il Museo Ebraico (preziosa
collezione di documenti storici e oggetti tradizionali ebraici) e il Tempio
Spagnolo, sinagoga di riferimento per gli ebrei sefarditi (ebrei originari
della penisola iberica).

Entrando nel Tempio Maggiore, in particolare, ci si trova circondati da maestose colonne in stile Assiro-Babilonese, decorazioni Liberty e grandi lampadari bronzei. Alzando lo sguardo, ci si perde poi nella decorazione cromatica a motivi orientali della particolare cupola a base quadrata.

Il Tempio Maggiore, il Tempio Spagnolo e il Museo Ebraico si trovano sul Lungotevere de’ Cenci. Per
giorni e orari di visita consultare il sito. L’ingresso è a pagamento.

TEMPIO HUA YI SI 

Il tempio Hua Yi Si, luogo di culto buddista più grande d’Europa, è un’oasi di meditazione situata
all’interno di una pagoda. Inaugurato nel 2013, è ispirato al grande tempio
Chung Tai Chan di Taiwan, e riesce davvero a trasportare una parte di Oriente
nella periferia romana.

Nella prima sala di meditazione, statue dorate di
Buddha incastonate in teche vitree si susseguono ad altre rappresentanti i
guardiani del tempio. Canti di preghiera alternati a profondi silenzi immergono
gli ospiti in un’atmosfera particolarmente intima. Le quattro monache a capo
del luogo di culto accolgono con piacere i visitatori ma, allo stesso tempo,
desiderano mantenere una certa riservatezza. 

Il tempio Hua Yi Si si
trova  in Via dell’Omo 142 ed è aperto
alle visite tutti i giorni nei seguenti orari: 10.00-12.30 o 13.00-16.00.
L’ingresso e i corsi di meditazione (in lingua inglese, la domenica ore
11.00-13.00) sono gratuiti.

LA GRANDE MOSCHEA

Un minareto in travertino sovrasta il quartiere ai piedi dei
Monti Parioli e indica la presenza della Grande Moschea, la più grande
d’Europa dal 1995. Dopo aver indossato un velo (solo per le donne) e aver tolto
le scarpe, si accede all’interno decorato con raffinati mosaici marocchini e
scritte calligrafiche con parole del Corano. Di particolare fascino sono i
giochi di luce che esaltano l’intreccio architettonico del soffitto.

Il luogo di culto fa parte del Centro Islamico Culturale
d’Italia che comprende anche una biblioteca, una scuola di lingua araba e un
centro congressi. Punto di riferimento della crescente comunità musulmana in
Italia, la Grande Moschea si riempie di fedeli di ogni nazionalità soprattutto
il venerdì, giorno in cui la moschea non è visitabile ma vi è l’imperdibile
opportunità di partecipare ad un colorato mercato di cucina tradizionale.

La Grande Moschea è situata in Viale
della Moschea, 85. I giorni di visita sono il mercoledì e il sabato dalle 9.00
alle 12.30 (le visite sono sospese ad agosto, durante il Ramadan e in occasione
di tutte le festività italiane e islamiche). L’ingresso è gratuito.

Per
maggiori informazioni riguardo le attività del Centro Islamico Culturale
d’Italia contattare telefonicamente (+39 06 8082258 – +39 06 8082167) o
tramite mail (segreteria.66centroislamico@hotmail.it).

* articolo a cura di Eleonora Chiarella

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