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Home » News

L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno condannato a 6 anni per Mafia Capitale

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L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato condannato a 6 anni per Mafia Capitale.

La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma.

“Ricorreremo sicuramente in appello dopo aver letto le motivazioni. Io sono innocente, l’ho detto sempre e lo ribadirò anche davanti ai giudici di appello”, ha detto a caldo Gianni Alemanno alla lettura della sentenza.

Il 5 novembre del 2015 la Procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito.

Alemanno avrebbe ricevuto un finanziamento di 298mila euro dall’ex membro dei Nuclei armati rivoluzionari (Nar) Massimo Carminati e dal capo della cooperativa sociale 29 giugno Salvatore Buzzi, le persone indicate dai pm come i capi dell’organizzazione criminale nota come Mafia Capitale.

Secondo i giudici, Gianni Alemanno sarebbe stato corrotto “per la vendita della funzione di sindaco di Roma Capitale, per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, oltre che per la vendita delle funzioni di Franco Panzironi” (ex vertice Ama).

Buzzi e Carminati avevano pagato la tangente ad Alemanno per far nominare i dirigenti di Ama e pilotare gli appalti della municipalizzata.

Il finanziamento sarebbe avvenuto alla fondazione Nuova Italia, che fa riferimento all’ex sindaco e non a lui direttamente.

Gianni Alemanno è stato sindaco di Roma dal 2008 al 2013, candidato per il Popolo della Libertà. Era già stato indagato nel dicembre del 2014 nell’ambito dei primi arresti dell’inchiesta Mondo di mezzo.

Alemanno ha detto di non aver mai conosciuto Massimo Carminati, neanche negli anni Settanta e Ottanta, dal momento che i due erano in “due mondi diversi”.

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