50 migranti sono morti in un barcone al largo delle coste libiche
Una nave della marina svedese ha soccorso un barcone di migranti al largo della Libia, traendo in salvo 430 persone, oltre ad aver recuperato i corpi di altri 50
Mercoledì 26 agosto 2015 la centrale operativa della Guardia costiera italiana ha intercettato un’imbarcazione al largo delle coste libiche con a bordo i cadaveri di 50 migranti.
La centrale della Guardia costiera ha sede a Roma e si occupa di coordinare le operazioni di soccorso nel canale di Sicilia.
La nave della marina svedese Poseidon, impiegata nel Mediterraneo per conto della missione Triton di Frontex, ha tratto in salvo almeno 430 persone e ha recuperato anche i corpi dei 50 migranti.
Questo salvataggio giunge in seguito all’arrivo di oltre 5mila migranti nel fine settimana tra il 21 e il 23 agosto tratti in salvo nei pressi delle coste libiche.
Il traffico migratorio via mare è aumentato considerevolmente negli ultimi giorni grazie al miglioramento delle condizioni climatiche che ha creato condizioni ottimali per la navigazione nel Mediterraneo.
L’Onu ha dichiarato che dall’inizio del 2015 più di 2mila migranti sono morti mentre tentavano di raggiungere l’Europa attraversando il Mediterraneo.
Nella giornata di oggi 26 agosto un mercantile ha tratto in salvo almeno 225 migranti e la nave Fiorillo della Guardia costiera è intervenuta in soccorso di un gommone a bordo del quale c’erano 113 persone, di cui tutti tranne una sono stati tratti in salvo.
Infine, una nave della Guardia costiera irlandese è impegnata nel soccorso di un barcone con almeno 400 migranti a bordo.