Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

L’inflazione in Italia è salita dell’1 per cento rispetto al 2016

Immagine di copertina

L’Istat ha rialzato le stime sull’inflazione, a gennaio è salita dello 0,3 per cento. Pesano verdura, frutta e carburanti. I prezzi sono in aumento in tutta Europa

L’inflazione in Italia a gennaio ha raggiunto dell’1 per cento. Il dato è il più alto dall’agosto 2013, quando si attestava all’1,2 per cento.

Lo ha comunicato l’Istituto nazionale di statistica (Istat), che ha rivisto al rialzo le stime provvisorie diffuse a inizio febbraio, che erano dello 0,9 per cento.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo (Nic), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,3 per cento rispetto a gennaio 2017 e dell’1 per cento nei confronti di gennaio 2016.

Secondo l’Istat, a contribuire al rialzo sono stati in particolare l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (benzina e gasolio), passati da +2,4 per cento di dicembre a +9,0 per cento, e degli alimentari non lavorati (+5,3 per cento, era +1,8 per cento a dicembre).

I prezzi degli energetici regolamentati – energia elettrica e gas naturale – hanno invece vissuto una flessione, da -2,8 per cento a -5,8 per cento.

Al netto di queste componenti (beni energetici e alimentari freschi), la cosiddetta inflazione di fondo ha rallentato, seppur di poco, portandosi a +0,5 per cento, da +0,6 per cento del mese precedente.

Su base annua la crescita dei prezzi dei beni è accelerata in misura significativa (+1,2 per cento, da +0,1 per cento di dicembre) mentre quella dei servizi è rallentata (+0,7 per cento, da +0,9 per cento del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a dicembre, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni è tornato negativo dopo oltre tre anni, portandosi a meno 0,5 punti percentuali.

L’inflazione acquisita per il 2017 risulta pari a +0,7 per cento.

Trieste e Bolzano sono le città dove il rimbalzo dei prezzi è stato più evidente (rispettivamente +2,2 per cento e +2,1 per cento) mentre in coda sono Roma (+0,7%) e Bologna (+0,6 per cento).

I prezzi sono in aumento in tutta Europa. A gennaio 2017, secondo quanto indicato dall’ufficio statistico dell’Unione europea, l’inflazione nell’eurozona è salita a 1,8 per cento su base annuale, rispetto all’1,1 per cento di dicembre 2016.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI