Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:17
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Ignazio Marino è indagato per peculato

Immagine di copertina

Il sindaco di Roma, che ieri ha ritirato le dimissioni, è indagato dalla procura di Roma con le accuse di peculato e concorso in falso in atto pubblico

Il sindaco di Roma Ignazio Marino è stato indagato dalla procura di Roma con le accuse di peculato e concorso in falso in atto pubblico in relazione alle cene personali che avrebbe pagato con la carta di credito del comune.

S&D

Il sindaco, dimessosi in seguito alla rivelazione del suo coinvolgimento in questo scandalo, aveva annunciato il ritiro delle sue dimissioni.

La mattina del 30 ottobre il legale di Ignazio Marino ha confermato che il sindaco sarebbe indagato. Nei giorni immediatamente successivi alle proprie dimissioni, Ignazio Marino si era recato spontaneamente in procura per chiarire la propria posizione, e aveva dichiarato che, al momento, non era indagato.

Secondo quanto riportato dal quotidiano la Repubblica, gli argomenti usati da Marino in quell’occasione si sarebbero rivelati autoincriminanti: il sindaco, infatti, aveva dichiarato di non essere stato lui ad aver firmato le richieste di rimborso al centro delle attenzioni della procura, fatto che lo avrebbe portato a essere indagato per falso in atto pubblico.

Sempre la Repubblica ha reso noto che il sindaco era informato di essere indagato dal 28 ottobre, il giorno prima del suo ritiro delle dimissioni. 

L’assessore dimissionario ai Trasporti, Stefano Esposito, ha confermato a SkyTg24 che Marino sarebbe stato già al corrente del fatto di essere indagato nel momento in cui ha ritirato le proprie dimissioni da sindaco. “Ho dato la mia lealtà a un bugiardo” ha poi aggiunto Esposito.

Intanto, i consiglieri comunali di Roma si starebbero preparando alle dimissioni di massa: se la maggioranza di essi, ovvero almeno 25, aderisse simultaneamente all’iniziativa, il consiglio comunale decadrebbe automaticamente, e con esso anche il sindaco.

In questo modo, Ignazio Marino non potrebbe andare in aula Giulio Cesare – sede dell’Assemblea capitolina – e avere un confronto con i consiglieri comunali e, eventualmente, un voto di sfiducia.

Alle 12 il sindaco si è recato presso l’Auditorium di Roma per parlare pubblicamente delle nomine dei nuovi dirigenti della struttura. Nell’occasione ha dichiarato che si chiede come mai le forze politiche stiano usando ogni strumento per evitare un confronto in aula come chiesto da Marino.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI