Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Cosa prevede l’accordo sul clima

Immagine di copertina

A New York 171 paesi hanno firmato l’accordo sul clima raggiunto lo scorso dicembre, durante la conferenza di Parigi. Ecco cosa prevede.

A New York 171 paesi hanno firmato l’accordo sul clima raggiunto lo scorso dicembre, durante la conferenza di Parigi. L’annuncio è stato fatto venerdì 22 aprile dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon all’apertura della cerimonia dell’Assemblea delle Nazioni Unite.

“È un momento storico”, ha detto Ban nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale della Terra per sensibilizzare sull’ambiente e sulla necessità di affrontare il problema del cambiamento climatico.

Per il segretario generale dell’Onu, l’accordo di Parigi, insieme all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, “ha il potere di trasformare il mondo”.

Il testo prevede di bloccare a partire dal 2020 la crescita della temperatura “al di sotto dei due gradi” e impegna i paesi a sforzarsi a non superare gli 1,5 gradi.

Inoltre i paesi industrializzati si sono impegnati ad alimentare un fondo annuo da 100 miliardi di dollari per il trasferimento delle tecnologie pulite nei paesi non in grado di fare da soli il salto verso la green economy.

Perché l’intesa entri in vigore è necessario infatti che almeno 55 Paesi che rappresentino almeno il 55 per cento delle emissioni globali ratifichino o si uniscano formalmente all’accordo.

Stati Uniti e Cina, che da soli rappresentano il 38 per cento delle emissioni globali, hanno annunciato che ratificheranno l’accordo di Parigi entro il 2016. Tuttavia raggiungere il 55 per cento non sarà facile.

L’Unione europea, rappresenta meno del 10 per cento delle emissioni di Co2 e avrà bisogno di molto tempo affinché Bruxelles decida di quanto ciascuno dei 28 stati membri debba ridurre le emissioni di carbone fossile.

3 BREVI PUNTI: COSA COMPORTEREBBE L’ACCORDO

1) L’obiettivo principale è quello di contenere gli effetti del surriscaldamento globale e limitare i pericoli derivanti dai cambiamenti climatici indotti dall’uomo.

2) Le emissioni di gas serra dovranno essere ridotte drasticamente, come già avvenuto a giugno del 2015 al G7 in Germania, al fine di fermare l’innalzamento delle temperature notevolmente al di sotto di 2°C, considerato il punto limite oltre il quale si avranno effetti catastrofici sull’ambiente mondiale. L’obiettivo è di raggiungere 1,5°C. Dal 1880 l’aumento è stato di 0,85°C. Senza interventi la soglia limite potrebbe essere raggiunta già nel 2035.

3) Le nazioni sviluppate hanno reiterato la loro intenzione di stanziare 100 miliardi all’anno, a partire dal 2020, per aiutare i paesi in via di sviluppo a contenere le emissioni di gas serra. Ci saranno inoltre anche fondi e rimborsi da destinare a chi risente di più del riscaldamento globale o che si trova in una condizione sfavorevole a causa della posizione geografica o delle scarse risorse a disposizione. Ci saranno verifiche ogni cinque anni a partire dal 2023.

Un’infografica per sintetizzare cosa prevede l’accordo: 

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI