Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:54
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I rapimenti in Colombia sono diminuiti del 92 per cento in 15 anni

Immagine di copertina

L'accordo di pace con le Farc secondo la polizia colombiana ha contribuito a questo storico risultato

La polizia colombiana ha riferito che il numero di persone rapite nel paese è sceso del 92 per cento dal 2000 a oggi. Nel 2016 sono state rapite 188 persone. I gruppi a tutela dei diritti umani riferiscono che almeno 33mila persone sono state sequestrate nel paese dal 1970.

L’accordo di pace con il principale gruppo ribelle della Colombia, le Farc, conclusosi qualche mese fa e una maggiore sicurezza hanno portato a questo storico risultato secondo gli alti funzionari della polizia. 

Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, Farc, che per anni sono state famose per i rapimenti e per aver tenuto in ostaggio nella giungla centinaia di persone per lunghi periodi di tempo, non hanno rapito una sola persona nel 2016.

I ribelli delle Farc erano soliti eseguire sequestri di civili su larga scala a scopo di estorsione.

Il capo della polizia colombiana, il generale Murillo, ha riferito che l’88 per cento dei sequestri avvenuti nel 2016 erano stati commessi da “criminali comuni” che non appartenevano né alle Farc, né al secondo gruppo ribelle della Colombia, l’Esercito di Liberazione Nazionale (Eln).

L’11 per cento dei sequestri è stato effettuato da bande criminali organizzate e solo il restante 1 per cento è stato commesso dall’Eln.

L’Eln si è recentemente scontrato con il governo per essersi opposto al rilascio dell’ultimo dei suoi ostaggi. 

Il gruppo ribelle marxista avrebbe dovuto avviare colloqui di pace esplorativi con il governo nel mese di ottobre, ma la riunione è stata annullata dopo che l’Eln si è rifiutata liberare l’ex membro del Congresso, Odino Sanchez, prima dei negoziati.

Il gruppo ribelle dice che lo rilascerà nel corso della prima tornata di colloqui ma il governo insiste nel dire che deve essere liberato prima che le due parti si siedono al tavolo dei negoziati.

È adesso il Messico a detenere il primato dei paesi latino americani con il più alto numero di persone sequestrate a scopo di estorsione.

Il governo messicano dice che ci sono circa mille rapimenti all’anno, ma un sondaggio da parte dell’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia messicano sostiene che il numero sia invece di circa 64.500 sequestri.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”