Ricordando Walter Gropius

Il 18 maggio 1883 nasceva a Berlino uno dei padri dell'architettura moderna
Il 18 maggio 1883 nasceva a Berlino l’architetto Walter Gropius, considerato uno dei padri dell’architettura moderna.
Dopo aver studiato architettura a Monaco e a Berlino, nel 1911 realizza le officine Fagus ad Alfeld, in Germania, una fabbrica di forme per scarpe. In questo complesso, Gropius realizza ogni singolo edificio in base alle proprie esigenze funzionali: è una rottura con la tradizione e un passo importante verso un nuovo concetto di architettura. Anche per questa ragione le officine Fagus sono un patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Nel 1919 fondò a Weimar il Bauhaus, una scuola di architettura, arte e design che divenne il punto di riferimento della nuova architettura, che puntava a rendere gli edifici più funzionali possibile e a razionalizzare le forme. Da questa esperienza nacque il cosiddetto Movimento moderno, quell’insieme di stili che vanno dal funzionalismo al razionalismo e che si basano proprio sui principi di Gropius.
Nel 1925, in seguito a contrasti con le autorità locali, il Bauhaus fu trasferito a Dessau: fu qui che Gropius progettò la nuova sede della sua scuola. L’edificio è considerato fondamentale nella storia dell’architettura del Novecento, ed è caratterizzato dalla funzionalità e della razionalizzazione delle forme, ridotte a una serie di linee regolari e completamente prive di curve.
Con l’avvento del nazismo, Gropius lasciò la Germania recandosi nel Regno Unito prima e negli Stati Uniti poi, per tornare a realizzare opere nel suo Paese solo dopo la Seconda guerra mondiale. Morì a Boston, negli Stati Uniti, nel 1969.
Il suo lavoro negli Stati Uniti contribuì notevolmente alla fortuna e allo sviluppo del proprio stile, che influenzò tutta l’architettura degli anni successivi fino ai giorni nostri.