Le opere di Banksy che saranno esposte a Roma
Si tratta di circa 150 opere (incluse 50 copertine di dischi) tra sculture, stencils e stampe, tutte di collezionisti privati e dunque non sottratte alla strada
Guerra, Capitalismo
& Libertà: già a partire dal nome dell’esposizione, è possibile capire
quali saranno le tematiche affrontate dalle opere di Banksy che saranno in
mostra a Roma dal 24 maggio al 4 settembre presso Palazzo Cipolla in via del Corso.
Le opere esposte provengono da collezioni private
internazionali, e consistono in dipinti originali, stampe, sculture e oggetti
rari, molti di questi mai esposti in precedenza.
L’artista, originario di Bristol, ha influenzato enormemente
la scena artistica a livello mondiale ed è oggi considerato il massimo
esponente del movimento artistico conosciuto come Street Art. Nella mostra sarà
messa in luce la sua visione artistica di fronte agli avvenimenti sociali e
politici internazionali, dalla serigrafia di alcune scimmie che dichiarano “Laugh Now But One Day I’ll Be in Charge”
(“Ridete adesso ma un giorno saremo noi a comandare”), passando per
l’agghiacciante immagine di Kids on Guns.
Banksy è una delle figure più discusse, dibattute e
acclamate dei nostri tempi, il suo anonimato ha catturato l’attenzione del
pubblico internazionale già dalla fine degli anni Novanta. È un artista urbano
che utilizza una vasta gamma di supporti, dalla pittura su tela, alle
serigrafie e sculture, alle grandi installazioni, creando delle scenografie
animate in cui ha coinvolto, occasionalmente, anche animali viventi.
I suoi
lavori sono caratterizzati da umorismo e umanità, intendono dare voce alle
masse e a chi, altrimenti, non sarebbe ascoltato da nessuno. Un esempio è il
suo recente commento alla crisi dei rifugiati: un grande stencil fuori
l’ambasciata francese di Londra. Il suo anonimato e il suo rifiuto a
conformarsi spiegano la difficoltà a inquadrare e definire un artista di tale
portata; proprio per questo, non è mai stata esposta all’interno di un museo
privato, una rassegna delle sue opere.
Anche se l’artista mantiene il pieno anonimato, si pensa che
Banksy sia nato a Bristol nel 1974. La prima mostra dell’artista si è tenuta a
Bristol nel 2000 al Severn Shed. Nel 2002, Banksy ha esposto alla 33 1/3
Gallery di Los Angeles, e l’anno seguente è stato incaricato di disegnare due
copertine all’album Think Tank dei
Blur. Il lavoro di Banksy si espande a livello internazionale: lungo la
striscia di Gaza, sul versante palestinese, ha dipinto nove immagini.
Nell’estate 2009 si “è impossessato” del Bristol Museum &
Art Gallery con una mostra che ha attratto oltre 300mila visitatori. L’artista
ha inoltre realizzato un film documentario, Exit
Through The Gift Shop, ottenendo una nomination agli Oscar.
“La mostra ‘sull’artista noto come Banksy’, che portiamo a
Palazzo Cipolla a Roma grazie alla ‘999 Contemporary’, è un’iniziativa di grandissimo
respiro”, afferma il prof. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione
Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo: “È la prima volta, infatti, che così
tante opere di questo personaggio, considerato oggi il massimo esponente della
street-art a livello internazionale, vengono esposte in un museo. Si tratta di
un corpus di circa 150 opere (incluse 50 copertine di dischi) tra sculture,
stencils e così via, tutte rigorosamente di collezionisti privati e, dunque,
assolutamente non sottratte alla strada”.
In questa gallery, alcune delle opere tra quelle che verranno presentate a Roma.
INFORMAZIONI & CONTATTI
www.warcapitalismandliberty.org
www.fondazioneterzopilastro.it
999 Contemporary:
Stefano Antonelli – curator@999contemporary.com
Francesca Mezzano – management@999contemporary.com
Andipa: rome@andipa.com
Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo:
Raffaella Salato – rsalato@fondazioneterzopilastro.it
Francesco Lener – f.lener@consensoeu.com