Svelati i segreti della “mummia bambina” sepolta quasi duemila anni fa
Le scansioni ai raggi X hanno fatto luce su una serie di misteri come la causa delle morte della bambina, il metodo utilizzato per la sua mummificazione e con quali oggetti è stata seppellita
Un gruppo di ricercatori della Nothwester University ha svelato i segreti nascosti dietro una mummia di 1900 anni fa grazie all’utilizzo di una tecnica innovativa ai raggi X. Questa nuova tecnica ha consentito agli archeologi di effettuare ricerche approfondite sulla mummia senza rimuovere il tessuto di lino con cui è avvolta.
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Prima dell’avanzamento tecnologico dei raggi X, della scansione TC e della scansione 3D, l’unico modo per vedere all’interno di una mummia era togliere le sue bende e quindi in parte distruggerlo.
La mummia esaminata dai ricercatori è quella di una bambina di 5 anni che venne ritrovata insieme al suo ritratto nel 1911 a Hawara, in Egitto. A distanza di un secolo dalla sua scoperta, gli archeologi sono stati in grado di svelare alcuni segreti nascosti nel sarcofago.
Le scansioni ai raggi X hanno fatto luce su una serie di misteri come la causa delle morte della bambina, il metodo utilizzato per la sua mummificazione e con quali oggetti è stata seppellita.
La mummia di Garret, il nome dato alla mummia bambina, è una delle rare mummie ritrovate con il ritratto del suo viso dipinto sul sarcofago. Sono solo cento quelle dotate di questa caratteristica.
I ricercatori della Northwestern University, hanno dichiarato che si tratta della prima volta che vengono usati i raggi X su una mummia umana.
“Questo è un esperimento unico. Abbiamo ottenuto alcuni risultati sul materiale con cui è stata mummificata ma ci vorrà ancora altro tempo prima di dare informazioni precise”, ha dichiarato il professor Stuart Stock, uno dei ricercatori della Nothwester University, al Daily Mail. “Per adesso possiamo confermare che nei frammenti della cavità celebrare c’era della pece”.
Secondo una prima analisi la bambina morì di malaria o vaiolo. Nel ritratto, è dipinta con i capelli neri raccolti, una tunica e dei gioielli. Questo potrebbe testimoniare che faceva parte di una classe agiata.