Gli impiegati cinesi che vivono, lavorano e dormono in ufficio
Alcuni impiegati delle startup cinesi fanno gli straordinari ogni giorno, e per riuscire a tenere i ritmi necessari sono spesso autorizzati a dormire sul posto di lavoro
In Cina è ormai comune vedere brandine in ufficio per chi vuole fermarsi a dormire dopo aver terminato il lavoro di prima mattina, vista la necessità di competere a livelli altissimi nel settore della tecnologia.
In questo campo, in piena espansione, può capitare che le aziende crescano molto velocemente, senza necessariamente avere il modo e il tempo di assumere nuovi impiegati, costringendo i lavoratori già presenti a fare orari di lavoro poco umani pur di rispettare le scadenze.
Le storie dei lavoratori coinvolti in questo genere di impegni massacranti comprendono quella di Dai Xiang, un quarantenne di Pechino che ha iniziato la sua carriera come ingegnere facendo turni da 72 ore e dormendo di
quando in quando sul pavimento dell’ufficio.
Ora che ha fondato una sua ditta di cloud computing, BaishanCloud, una delle sue prime decisioni è stata quella di installare 12 letti a castello in un angolo separato dell’ufficio.
In generale, i programmatori delle startup cinesi fanno gli straordinari ogni giorno, e per riuscire a tenere i ritmi necessari sono spesso autorizzati a dormire intorno all’ora di pranzo e dopo le 21, sia a faccia in giù sulla propria scrivania o su poltrone, divani o, come già detto, letti appositi.
C’è chi per esempio ha convertito il proprio ufficio in una camera da letto finendo per vivere sul posto di lavoro per tutti i giorni feriali, evitando in questo modo il tempo perso negli spostamenti come pendolari.
“Dobbiamo svegliarci alle 8:30 perché tutti i nostri collaboratori vengono a lavorare alle 9:30, e noi che dormiamo qui ci laviamo nello stesso bagno che usano tutti”, dice Liu Zhanyu, dell’azienda di risorse umane DouMiYouPin.
Jason Lee di Reuters ha documentato con i suoi scatti alcune delle storie di questi impiegati.