Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I lavoratori non pagati di Zara hanno lasciato messaggi di denuncia nelle tasche degli abiti

Immagine di copertina

La particolare protesta è avvenuta in Turchia, dove un centinaio di lavoratori ha alcuni mesi di stipendi arretrati dopo il fallimento dell'azienda Bravo Tekstil, che produceva capi per Zara

Alcuni lavoratori turchi hanno inviato una serie di messaggi di denuncia tramite gli abiti di Zara. “Ho lavorato per cucire questo articolo che stai per comprare ma non sono stato pagato per farlo”, si leggeva sui messaggi.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Si tratta di alcuni lavoratori della Bravo Tekstil, un’azienda esterna di cui si serve Zara per produrre i suoi capi in Turchia. Gli operai tessili avevano mesi di stipendi arretrati e mai pagati dopo che l’azienda ha chiuso all’improvviso e il suo proprietario è scappato, come riferisce l’agenzia di stampa Associated Press.

I messaggi nascosti sono stati trovati da alcuni clienti nelle tasche dei capi di un negozio di Istanbul.

“Abbiamo lavorato per Zara/Inditex, Next e Mango per anni. Abbiamo cucito i prodotti di questi marchi con le nostre mani, facendo loro guadagnare enormi profitti”, si legge in una petizione firmata da 140 operai della Bravo Tekstil.

“Chiediamo ora che questi marchi ci rispettino ricompensando il nostro lavoro. Noi chiediamo solo i nostri diritti fondamentali. Invitiamo la comunità internazionale a sostenere la nostra lotta”, prosegue la petizione.

Inditex, il proprietario di Zara e di altri marchi, che aveva regolarmente le fatture alla Bravo Tekstil, ha affermato di essere a lavoro per realizzare un fondo che assista i dipendenti in difficoltà.

“Questo fondo di emergenza coprirà i salari non pagati, l’indennità di preavviso, le ferie inutilizzate e i pagamenti di fine rapporto dei lavoratori che hanno subito la chiusura improvvisa dell’azienda nel luglio 2016. Siamo impegnati a trovare una soluzione rapida per tutti”, ha dichiarato Inditex.

Non è la prima volta che accade una cosa simile. Nel 2014 i lavoratori di Primark avevano inviato messaggi di denuncia attraverso gli indumenti venduti in alcuni negozi di Galles e Irlanda. L’azienda disse che quei messaggi erano falsi, ma l’episodio si è ripetuto alcuni mesi dopo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Kiev: “I russi hanno perso 10.000 uomini in una settimana”
Esteri / Ultimatum di Gantz a Netanyahu. L’Onu: 800 mila persone in fuga da Rafah. Al Jazeera: 64 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Kiev: “I russi hanno perso 10.000 uomini in una settimana”
Esteri / Ultimatum di Gantz a Netanyahu. L’Onu: 800 mila persone in fuga da Rafah. Al Jazeera: 64 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"