Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:29
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

#Yesallwomen

Immagine di copertina

Elliot Rodger ha commesso una strage, ora i suoi commenti misogini provocano una potente risposta su Twitter

Elliot Rodger aveva ventidue anni e riteneva ingiusto che le donne continuassero a rifiutare le sue avances preferendo uomini che lui considerava meno attraenti.

Lo scorso 23 maggio a Isla Vista, in California, Rodger ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre tredici prima di uccidersi.

Poche ora prima aveva pubblicato su Youtube il suo manifesto misogino in cui reclamava il diritto di ricevere attenzioni dalle donne e parlava di loro come di oggetti. In alcuni video precedenti Rodger parlava di “distruggere ciò che non poteva avere” e di “crudeltà delle donne”.

Le parole di Rodger si sono diffuse in rete dove da qualche giorno si è aperto un dibattito sulla scia della sparatoria. Sui social network alcuni hanno commentato la notizia dicendo che la ragione dell’omicidio di massa compiuto da Rodger è il rifiuto di queste donne: il punto non è che Rodger fosse frustrato o disturbato, piuttosto che non fosse stato trattato bene da loro.

Commenti di questo tipo hanno suscitato la reazione delle donne, che hanno lanciato una campagna su Twitter con l’hashtag #Yesallwomen.

L’espressione fa riferimento al fatto che “non tutti gli uomini” sono come Elliot Rodger, ma “tutte le donne” nella loro vita vivono esperienze di molestie sessuali sotto qualsiasi forma.

Raccontando storie personali di stupro, violenza domestica e altro la campagna ha portato alla luce le difficoltà che le donne incontrano nella vita quotidiana e di cui spesso si preferisce non parlare.

A differenza di altre campagne contro la violenza sulle donne, #yesallwomen ha coinvolto anche uomini e la conversazione si è allargata anche alla misoginia e sull’impatto negativo che essa produce sugli uomini e sulle donne.

Ecco alcuni dei tweet:

“#Yesallwoman Vivo in un mondo dove “no” significa dare inizio a una negoziazione che non dovrebbe esistere”

“Siamo state educate a proteggerci dagli uomini, a aspettarci la violenza e aprepararci per essa #Yesallwoman”

“Ho passato 19 anni insegnare a mia figlia come non essere violentata. Quanto tempo hai speso ad insegnare a tuo figlio a non commettere uno stupro?#YesAllWomen”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Attentato nelle Filippine durante una messa all’università: almeno 4 morti
Esteri / Parigi, urla “Allah Akbar” e uccide un turista sotto la Torre Eiffel
Esteri / Carri armati vicini a Khan Yunis, nel Sud della Striscia. Raid israeliano uccide 7 palestinesi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Attentato nelle Filippine durante una messa all’università: almeno 4 morti
Esteri / Parigi, urla “Allah Akbar” e uccide un turista sotto la Torre Eiffel
Esteri / Carri armati vicini a Khan Yunis, nel Sud della Striscia. Raid israeliano uccide 7 palestinesi
Esteri / Reportage TPI – Nabi Saleh: l’assedio dei coloni è un’altra prigione per i palestinesi
Esteri / Diario da Gaza: “La tregua tra Israele e Hamas è arrivata troppo tardi. Ormai viviamo in una città fantasma”
Esteri / Cronistoria di una vendetta: così Israele ha devastato la Striscia di Gaza
Esteri / Terremoto di magnitudo 7.6 nelle Filippine, c’è un’allerta tsunami
Esteri / Piove a bordo dell’aereo in volo: il video che imbarazza Air India
Esteri / Cop28, Meloni: “Serve una transizione ecologica, non ideologica”. Il messaggio del Papa
Esteri / Tregua finita tra Israele e Hamas, Netanyahu ordina ai negoziatori del Mossad di rientrare da Doha