Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ucraina, attacco contro l’ex vicepremier russo Dmitri Rogozin: dovrà essere operato

Immagine di copertina
Incontro tra Vladimir Putin e Dmitri Rogozin. Credit: Mikhail Klimentyev/Kremlin Pool/Planet Pix via ZUMA Wire

Ucraina, attacco contro l’ex vicepremier russo Dmitri Rogozin: dovrà essere operato

L’ex vicepremier russo Dmitri Rogozin è stato ferito in un attacco mirato contro il suo albergo a Donetsk, nel giorno del suo compleanno. L’attacco è avvenuto nella serata di mercoledì, quando diversi proiettili ad alta precisione hanno colpito l’albergo alla periferia di Donetsk, capoluogo di una delle regioni ucraine annesse alla Federazione Russa lo scorso settembre. Oltre a Rogozin, sono rimasti feriti anche l’esponente filorusso Vitaly Hotsenko, a capo della sedicente Repubblica popolare di Donetsk, e il sindaco filorusso della città di Horliivka, Ivan Prykhodko.

“Abbiamo vissuto in questo hotel tutti gli ultimi mesi e per otto anni il nemico non ha mai bombardato questo posto”, ha detto Rogozin su Telegram. “Qualcuno ha fatto trapelare informazioni e intorno alle 19:45 ci sono stati diversi colpi ad alta precisione”.

Secondo l’ex vice primo ministro russo, sono stati proiettili di “120 o 155 mm” di calibro. “L’indagine determinerà dove e chi”, ha aggiunto il politico russo, che fino allo scorso luglio ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, prima di assumere la guida, negli scorsi mesi di un gruppo che addestra i combattenti filorussi nel Donbass.

Su Telegram, Rogozin ha affermato di essere stato ferito da un “frammento di metallo di dimensioni 3×4 mm” entrato sopra la scapola destra. “Un’operazione è in arrivo “, ha scritto il politico, noto anche per le sue ripetute minacce e gli appelli all’eliminazione dell’Ucraina, considerata una minaccia esistenziale per la Russia.

Kiev non ha confermato che l’attacco fosse ucraino, ma la polizia di frontiera ucraina ha ironizzato sul caso, affermando che Rogozin è stato “informato” che si trovava in Ucraina illegalmente.

“L’altro giorno, il Servizio di frontiera statale ha accertato che un cittadino della Federazione Russa Rogozin ha attraversato illegalmente il confine ucraino e si è trovato nel territorio temporaneamente occupato dalla Russia nella regione di Donetsk”, riporta una nota. “La polizia di frontiera non è stata in grado di consegnare personalmente il protocollo al trasgressore, quindi è stato ‘consegnato’ a questa persona durante la sua festa di compleanno da compagni premurosi”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”