Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ucraina, allarme antiaereo a Kiev e in gran parte del Paese. Zelensky chiede jet e missili

Immagine di copertina

Ucraina, allarme antiaereo a Kiev e in gran parte del Paese. Zelensky chiede jet e missili

“Oggi è un giorno di notizie estremamente buone per l’Ucraina”. L’accordo sull’invio di carri armati in Ucraina è stato accolto da Volodimir Zelensky come un “importante passo sulla strada della vittoria”.

“Oggi il mondo libero è unito come mai prima d’ora per un obiettivo comune: la liberazione dell’Ucraina. Stiamo andando avanti”, ha detto il presidente ucraino in un tweet dopo l’annuncio dell’invio in Ucraina di 31 carri armati americani Abrams e di 14 Leopard tedeschi.

“C’è una coalizione di carri armati. C’è la decisione di avviare la fornitura di carri armati per la nostra difesa: carri armati moderni”, ha poi affermato nel suo discorso alla nazione, parlando di “notizie estremamente buone per l’Ucraina”. “Ringrazio tutti i nostri alleati per la loro disponibilità a fornirci carri armati moderni e tanto necessari. Tutto ciò dimostra il fatto più importante per il mondo in questo momento: il fatto che la libertà sta solo diventando più forte. E il modo in cui lavoriamo tutti insieme per rafforzare la libertà, per difendere l’Ucraina e l’Europa, è un risultato storico dei leader che stanno lavorando ora”, ha continuato Zelensky, secondo cui i fattori “chiave” d’ora in poi saranno la “velocità e il volume”. “La velocità di addestramento dei nostri militari, la velocità di fornitura di carri armati all’Ucraina e il volume del supporto dei carri armati”, ha detto il presidente ucraino, che ieri ha compiuto 45 anni. Zelensky ha anche chiesto l’invio di jet e missili a lunga gittata. “Dobbiamo anche aprire alle consegne di missili a lungo raggio all’Ucraina, è importante, dobbiamo espandere la nostra cooperazione nell’artiglieria”, ha detto Zelensky, affermando anche che l’Ucraina ha bisogno di jet. “Questo è un sogno. E questo è un compito”.

Dura la reazione di Mosca agli annunci occidentali: secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in Ucraina gli Abrams “bruceranno allo stesso modo degli altri” carri armati. L’ambasciatore russo in Germania ha invece definito “altamente pericolosa” la decisione di Scholz.

In gran parte dell’Ucraina stamattina è risuonato l’allarme antiaereo, inclusa la capitale Kiev. Secondo il governatore della regione Odessa, Maksym Marchenko, la Russia si sta preparando a lanciare un massiccio attacco missilistico utilizzando aerei e navi. Nella notte è stato respinto un attacco con droni, lanciato principalmente le regioni centrali e la capitale Kiev. Secondo l’esercito ucraino, sono stati abbattuti 24 velivoli, di cui 15 intorno alla capitale ucraina.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”