Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un giudice ha ordinato all’amministrazione Trump di restituire subito i bambini separati ai loro genitori

Immagine di copertina
Una bambina regge un cartello durante una manifestazione contro la politica migratoria di Trump. CrediT: Scott Olson/Getty Images/AFP

Dana Sabraw, della Corte distrettuale di San Diego, ha emesso un'ingiunzione in cui dispone che i bambini vengano restituiti alle famiglie entro 30 giorni ed entro 14 giorni per i bambini di età inferiore ai 5 anni

Un giudice federale della California ha ordinato al governo degli Stati Uniti di riunire le famiglie di migranti separate al confine con il Messico nell’ambito della politica di tolleranza zero del presidente Donald Trump.

S&D

Nella serata di martedì 26 giugno 2018 Dana Sabraw, giudice della Corte distrettuale di San Diego, ha emesso un’ingiunzione in cui dispone che i bambini vengano restituiti ai genitori entro 30 giorni e che il termine sia dimezzato a 14 giorni per i bambini di età inferiore ai 5 anni.

Il verdetto è stato emesso in risposta alla denuncia della ong American Civil Liberties Union sul caso di una bambina di 7 anni separata dalla madre congolese e di un adolescente di 14 anni separato dalla madre brasiliana.

Il giudice ha esteso l’ingiunzione a tutte le famiglie di migranti che sono state separate, a meno che il genitore non sia ritenuto inadatto.

Sabraw ha criticato l’amministrazione Trump per quella che ha definito “una circostanza caotica del governo stesso” e ha sottolineato che quella delle famiglie divise al confine è una “realtà sorprendente”.

“Il governo tiene prontamente traccia delle proprietà personali dei detenuti in procedimenti penali e di immigrazione”, ha scritto il giudice nel suo provvedimento di 24 pagine.

“Denaro, documenti importanti e automobili, solo per citarne alcuni, vengono sistematicamente catalogati, archiviati, custoditi e restituiti in occasione del rilascio di un detenuto, a tutti i livelli. Tuttavia, il governo non ha alcun sistema per registrare, assicurare comunicazioni efficaci e restituire prontamente bambini stranieri”, si legge nel documento.

“La sfortunata realtà è che sotto il sistema attuale i bambini migranti non vengono considerati con la stessa efficienza e accuratezza delle proprietà. Certamente, questo non può soddisfare i requisiti del giusto processo”, ha sottolineato Sabraw.

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti non ha voluto commentare la decisione del giudice.

Nelle ultime settimane circa 2.300 bambini sono stati separati dai loro genitori migranti al confine con il Messico.

In base alla politica di tolleranza zero sostenuta dal presidente Trump in tema immigrazione, ogni migrante che attraversa il confine in modo illegale, anche coloro che hanno intenzione di chiedere asilo negli Stati Uniti, deve essere sottoposto a procedimento penale.

La separazione delle famiglie ne è stata una diretta conseguenza.

Il modus operandi delle autorità statunitensi è stato condannato da più parti. Qui un audio originale ottenuto dall’agenzia di notizie no profit ProPublica in cui si sentono i singhiozzi di 10 bambini separati dai loro genitori dalle autorità al confine.

Il 20 giugno lo stesso Trump ha deciso di emanare un decreto per fermare le separazioni.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini