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La Svezia introduce i controlli alla frontiera con la Danimarca

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A sua volta Copenhagen ha chiuso temporaneamente le frontiere con la Germania. Le decisioni sono state prese per limitare gli arrivi dei migranti

Il governo svedese, che ha ricevuto circa 150.000 richieste d’asilo solo nel 2015, ha deciso di contrastare l’afflusso di migranti con una stretta sui controlli per chi entrerà nel paese attraverso la Danimarca. La decisione comporta una sospensione di fatto degli accordi di Schengen.

Nel 2011 era stata Copenhagen, dopo l’arrivo di molti profughi in fuga dalla guerra in Libia, a reintrodurre i controlli alla frontiera con la Germania, la scelta era stata ripetuta anche con la crisi di settembre 2015. Ora è invece la Svezia a introdurre delle restrizioni più severe, con il controllo dei documenti d’identità per chi entra nel paese attraverso il ponte di Oresund, che collega la città di Malmö a Copenhagen.

Il collegamento, inaugurato nel 2000 e costituito da un ponte vero e proprio e da un tunnel sottomarino, era stato in passato definito un “modello per l’Unione europea” e un simbolo dell’eliminazione delle frontiere tra gli stati europei.

Con una dichiarazione ufficiale il governo svedese ha fatto sapere che “la situazione attuale, con un numero molto alto di persone che entrano nel paese in un periodo di tempo relativamente breve, pone una seria minaccia all’ordine pubblico e alla sicurezza nazionale”.

La decisione sembra andare in senso contrario a quanto aveva affermato il presidente svedese in merito alla crisi dei migranti a settembre: “la mia Europa accoglie chi fugge dalla guerra, la mia Europa non costruisce muri”.

L’iniziativa del governo svedese è stata commentata dal ministro dei Trasport danese, Hans Christian Schmidt, il quale ha detto che l’introduzione dei controlli sarebbe triste ed “estremamente seccante”.

A sua volta la Danimarco ha chiuso temporaneamente le frontiere con la Germania.

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