Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Si è ucciso il giovane siriano accusato di pianificare un attentato in Germania

Immagine di copertina

Jaber al-Bakr, rifugiato 22enne, era stato arrestato lunedì dopo 48 ore di caccia all'uomo con l'accusa di aver pianificato un attacco sull'aeroporto di Berlino

Si è ucciso nel centro di detenzione di Leipzig dove era stato condotto il 22enne rifugiato siriano accusato di aver pianificato un attacco dinamitardo sull’aeroporto di Berlino.

S&D

A darne notizia nella tarda serata di ieri, mercoledì 12 ottobre 2016, è stato il ministero della Giustizia dello stato della Sassonia.

“Nella serata del 12 ottobre 2015, Jaber al-Bakr, che era sospettato di aver pianificato un grave attacco, si è tolto la vita presso l’ospedale carcerario del centro di detenzione di Leipzig”, si legge sul comunicato pubblicato online dal ministero.

Secondo i quotidiani tedeschi, il giovane era guardato a vista proprio perché considerato a rischio di suicidio e non è chiaro come abbia potuto impiccarsi, a quanto si dice, con una maglietta.

Il suo avvocato ha dichiarato che la morte di Bakr è uno scandalo giudiziario: “Com’è potuto succedere? Sarebbe dovuto essere il prigioniero più sorvegliato di Germania”. L’avvocato Alexander Huebner ha anche riferito che il ragazzo era in sciopero della fame e della sete.

Anche il governo tedesco si è mostrato incredulo per l’accaduto e ha ordinato immediatamente l’apertura di un’inchiesta.

Secondo gli inquirenti tedeschi, Bakr, che era arrivato in Germania a febbraio dello scorso anno e aveva ottenuto asilo, era in procinto di compiere un attacco paragonabile a quelli di Parigi e Bruxelles.

Le autorità tedesche lo stavano sorvegliando da mesi per presunti legami con il sedicente Stato islamico e avevano deciso di prenderlo in custodia, ma quando hanno fatto irruzione nel suo appartamento sabato scorso non sono riusciti ad arrestarlo. 

Avevano invece trovato un chilo e mezzo di esplosivi fatti in casa, dello stesso tipo di quelli usati appunto per gli attentati di Parigi e Bruxelles.

Dopo due giorni di caccia all’uomo, alcuni connazionali presso i quali l’uomo si era rifugiato lo avevano legato e avevano allertato la polizia, lunedì 11 ottobre. 

Il suo poco ortodosso arresto ha sollevato dubbi sul lavoro delle forze dell’ordine tedesche, tanto più che alcune indiscrezioni indicano che i tre siriani che hanno condotto all’arresto potrebbero essere implicati proprio nei piani dinamitardi di Bakr. La morte del giovane rende ovviamente molto più complicate le indagini.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini