Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:27
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Lo spot danese che mostra quanto abbiamo in comune con le persone più diverse da noi

Immagine di copertina

L'emittente televisiva TV2 ha diffuso pochi giorni fa un video in cui persone di ogni estrazione sociale risultano unite da alcuni aspetti della loro vita privata

Uno spot promozionale dell’emittente televisiva danese TV2 intitolato All That We Share (“Tutto quello che condividiamo”) è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo negli ultimi giorni e a molti è sembrato una forte dichiarazione politica, in un periodo in cui le divisioni sembrano essere più evidenziate a discapito dei punti in comuni.

Nel video si vede un folto gruppo di cittadini danesi su un palco, divisi in aree delimitate da rettangoli bianchi disegnati sul pavimento, con una voce fuori campo che descrive la situazione, dicendo: “È facile incasellare le persone in una definizione: ci siamo noi e ci sono loro; quelli che guadagnano e quelli che tirano a campare; quelli di cui ci fidiamo e quelli che cerchiamo di evitare; i nuovi danesi e quelli che ci sono sempre stati; i campagnoli e quelli che non hanno mai visto una mucca; i religiosi e i sicuri di sé; quelli con i quali condividiamo qualcosa e quelli con cui non condividiamo niente”.

A questo punto, dopo che tutti i presenti si sono sistemati all’interno dei rettangoli sul terreno a seconda dell’appartenenza ai vari gruppi, un uomo compare tra loro e annuncia: “Vi farò diverse domande, alcune di queste saranno piuttosto personali, ma speriamo che risponderete con onestà. Chi di voi da ragazzo era il pagliaccio della classe?”. Si vedono quindi alcuni tra i presenti riunirsi in un ulteriore gruppo, a dimostrazione che anche se inizialmente separati, questa caratteristica comune li ha uniti.

Poi il presentatore continua: “Chi tra voi fa da genitore a figli non propri?”, e anche questa volta alcune persone escono dalle loro aree delimitate e si uniscono ad altri. 

La voce fuori campo continua a descrivere i vari gruppi che si vanno formando a ogni chiamata, segnalando che pian piano non c’è più un “loro”, ma solo un “noi”: “noi che crediamo alla vita dopo la morte”, “noi che amiamo ballare”, “noi fortunati che abbiamo fatto sesso nell’ultima settimana”, “noi che ci sentiamo soli”, e infine “noi che siamo bisessuali”, con un solo partecipante all’esperimento che si separa dal gruppo, e tutti gli altri che lo applaudono per il suo coraggio.

Questo il video, diventato virale negli ultimi giorni:

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il processo del secolo negli Usa: lo Stato contro Google
Esteri / Giorgia l’indiana: addio alla Via della Seta per quella del Cotone. Ma per l’Italia può essere un boomerang
Esteri / Perché la Polonia non fornirà più armi all’Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il processo del secolo negli Usa: lo Stato contro Google
Esteri / Giorgia l’indiana: addio alla Via della Seta per quella del Cotone. Ma per l’Italia può essere un boomerang
Esteri / Perché la Polonia non fornirà più armi all’Ucraina
Esteri / Terremoto Marocco, stanziati 12 miliardi di dollari
Esteri / Meloni all’Onu: “Guerra globale agli scafisti. Le Nazioni Unite rifiutino ogni ipocrisia”
Esteri / Venezuela, bambino disabile rinchiuso in una gabbia per anni senza cibo: mamma e zie arrestate
Esteri / Emissioni elettromagnetiche: la Francia ritira dal mercato l’iPhone12
Esteri / Francia, i genitori di una 15enne suicida denunciano l’algoritmo di TikTok
Esteri / “Noi, giovani dissidenti in fuga dall’Iran: la polizia spara contro chi protesta”
Esteri / Taiwan: “28 aerei da guerra cinesi intorno all’isola”