La spesa militare nel 2014
È calata negli Stati Uniti e in Europa occidentale, ma è cresciuta in Asia, Oceania, Medio Oriente, Europa orientale e Africa
Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Istituto internazionale della ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri), nel 2014 la spesa militare di tutti i Paesi del mondo è ammontata a 1.800 miliardi di dollari, circa lo 0,4 per cento in meno rispetto al 2013.
La spesa militare di tutto il mondo, pari al 2,3 per cento del prodotto interno lordo globale, non è nuova a diminuire: si tratta infatti del terzo anno consecutivo in cui il dato è decresciuto.
A trainare questa riduzione sono stati gli Stati Uniti e l’Europa occidentale, dove la spesa militare è diminuita, mentre in Asia, Oceania, Medio Oriente, Europa orientale e Africa ha registrato una crescita. In America Latina, invece, la spesa militare è rimasta stabile.
Gli Stati Uniti si sono confermati il Paese con la più alta spesa militare – pari a 610 miliardi di dollari -, spesa che tuttavia è diminuita del 6,5 per cento. Questa spesa, inoltre, è cresciuta del 45 per cento rispetto al 2001, prima degli attacchi terroristici dell’11 settembre.
Per quanto riguarda l’Italia, la spesa militare del 2014 è stata pari a 30,9 miliardi: l’8,8 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Dall’inizio della crisi economica nel 2008, la spesa militare italiana è scesa del 25 per cento.