Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Ryanair nega l’imbarco a un bambino autistico”: chiesto il supplemento per la bambola, lui si sente male

Immagine di copertina
Credit: Facebook/Helen Estella

Una donna ha accusato Ryanair di avere negato l’imbarco al figlio autistico di 15 anni. Secondo quanto ha raccontato la madre, il bambino sarebbe stato escluso dal volo diretto nel Regno Unito dall’aeroporto di Alicante sabato 27 aprile dopo che lo staff della compagnia low cost avrebbe cercato di addebitare un supplemento per la bambola che aveva con sé.

Helen Estella, di Doncaster, ha spiegato che suo figlio Leo ha pianto per come è stato trattato e che il personale dell’aeroporto avrebbe dovuto persino chiamare la polizia dopo l’attacco del bambino.

Il figlio stava viaggiando accompagnato dal suo assistente quando è stato fermato all’imbarco perché la bambola che portava con sé era stata classificata come “bagaglio a mano”, il supplemento da pagare sarebbe stato di circa 25 euro.

La madre ha raccontato che Leo, il figlio, ha una capacità mentale di un bambino di tre anni. Il ragazzino ha avuto un attacco quando lo staff di Ryanair ha contestato la sua bambola e si sarebbe spaventato quando ha visto arrivare gli agenti di polizia chiamati sul posto per intervenire.

“Gli ufficiali lo hanno toccato fisicamente causandogli una reazione forte che gli ha impedito di salire sul volo”, ha spiegato la madre.

Leo, infatti, è stato accompagnato dal medico dell’aeroporto e gli è stato somministrato un farmaco “ma la Ryanair non ha offerto un volo alternativo fino a quando il suo assistente non è stato costretto a comprare nuovi biglietti su Jet2“.

La donna ha denunciato anche la sua richiesta di assistenza speciale per il figlio autistico negata “perché può camminare”, quando “il suo assistente aveva persino indossato una cordicella che viene usata per avvisare il personale dell’aeroporto con disabilità non visibile”.

Ryanair ha risposto alla donna dichiarando detto che tutta l’assistenza all’aeroporto è stata fornita dal personale di Alicante.

La storia è stata raccontata da Helen Estella con un post su Facebook: “Il mio povero Leo è all’aeroporto di Alicante e volevano far pagare la sua bambola a bordo. Ha avuto un enorme tracollo e gli hanno portato 5 poliziotti….Ora è pietrificato e bloccato ad Alicante… Non tutte le disabilità sono visibili utili idioti!!!! totale disonore”.

Più tardi la donna ha pubblicato una foto del figlio mentre tornava a casa, ringraziando il comportamento dello staff di Jet2 per averlo trattato con “gentilezza, dignità e rispetto”, aggiungendo che “i bambini autistici hanno bisogno dei loro tempi, non la polizia spagnola che lo minaccia”.

La madre di leo ha dichiarato all’HuffPost UK che ha presentato una denuncia ufficiale a Ryanair ed è in attesa della risposta.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”