Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il presidente delle Maldive teme un possibile colpo di stato

Immagine di copertina

Sotto accusa il leader dell’opposizione, eletto democraticamente nel 2012 e poi esiliato dopo un golpe

Il presidente delle Maldive, Abdulla Yameen, ha detto di temere nei prossimi giorni un possibile colpo di stato per rimuoverlo dal governo del piccolo arcipelago nell’oceano indiano. A dare la notizia è stata la BBC, che ha citato alcune fonti segrete.

Secondo Yameen a tramare il golpe sarebbero i membri dell’opposizione, con l’appoggio di “forze esterne”.

Più conosciuta come meta turistica esotica, la situazione politica delle Maldive è instabile da quando Mohamed Nasheed, il primo leader democraticamente eletto nella storia dell’arcipelago, è stato rimosso dalla carica nel febbraio del 2012.

Nasheed vive in esilio nel Regno Unito, dove ha formato un partito con l’obiettivo di tornare al potere nelle Maldive. La maggior parte gli oppositori rimasti nelle Maldive sono stati incarcerati dall’attuale presidente.

Il portavoce del partito di Nasheed ha negato qualsiasi coinvolgimento e ha assicurato che l’obiettivo è di partecipare e vincere legalmente alle prossime elezioni presidenziali nel 2018.

La colpa, secondo altri osservatori invece, sarebbe da cercare nelle divisioni interne al partito del presidente, in particolare tra Yameen e il suo fratellastro (nonché ex leader del partito) Maumoon Abdul Gayoom.

Un mese fa la figlia di Gayoom si è dimessa dalla carica di ministro degli Esteri adducendo come motivazione la sua opposizione all’utilizzo della pena di morte da parte del governo.

Quelli politici non sono gli unici problemi che affliggono l’arcipelago, abitato da circa 400mila cittadini, in maggioranza musulmani. Infatti, con una popolazione così piccola, sono molti i giovani radicalizzati che si sono uniti al sedicente Stato islamico.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Infastidita dai rumori, dà fuoco alla casa del vicino: il palazzo esplode e lei è l’unica a morire nell’incendio
Esteri / Proiettili all’uranio impoverito, Mosca: “Si porta l’umanità all’Armageddon”
Esteri / Migranti, ancora un naufragio al largo della Tunisia: erano diretti a Lampedusa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Infastidita dai rumori, dà fuoco alla casa del vicino: il palazzo esplode e lei è l’unica a morire nell’incendio
Esteri / Proiettili all’uranio impoverito, Mosca: “Si porta l’umanità all’Armageddon”
Esteri / Migranti, ancora un naufragio al largo della Tunisia: erano diretti a Lampedusa
Esteri / Sorprende il padre malato dandogli segretamente rene: quando lo scopre lui scoppia in lacrime
Esteri / Carla Bruni posta una foto in mezzo ai rifiuti di Parigi: “Grazie Hidalgo”
Esteri / Per punirlo, papà costringe il figlio a giocare per 17 ore ai videogiochi senza dormire
Esteri / Asteroide grande come il Colosseo Quadrato sfiorerà la terra il 27 marzo
Esteri / Londra rivela: “Forniremo a Kiev proiettili con uranio impoverito”. L’ira di Mosca: “Scontro nucleare a un passo”
Esteri / Adottano un cane e dopo due anni scoprono che è un orso: “Era insaziabile”
Esteri / Londra, il report che inguaia Scotland Yard: “Poliziotti razzisti, omofobi e misogini”