Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il premier del Montenegro Djukanovic non si ricandiderà dopo 25 anni alla guida del paese

Immagine di copertina

La notizia arriva a 10 giorni dalle elezioni, che hanno segnato la vittoria del partito di governo. I socialisti però devono formare una coalizione per governare

Il partito democratico dei socialisti del Montenegro (Dps) ha annunciato mercoledì 26 ottobre che il primo ministro in carica Milo Djukanovic non si ricandiderà come premier, dopo aver guidato di fatto il paese negli ultimi 25 anni.

I membri del partito hanno provveduto a nominare Dusko Markovic, il 58enne braccio destro di Djukanovic, come candidato premier. La notizia arriva a dieci giorni dalle elezioni parlamentari nel paese, che hanno segnato la vittoria dei socialisti senza però che questi si siano assicurati la maggioranza assoluta dei seggi. 

Questo comporta che il Dps dovrà formare una coalizione per governare. Tuttavia l’opposizione si rifiuta di trattare con Djukanovic, accusandolo di corruzione e clientelismo. Lui ha negato le accuse, sostenendo a sua volta che l’opposizione riceva finanziamenti da Mosca e che il voto sia stato influenzato da gruppi nazionalisti serbi.

Non è ancora chiaro se gli altri partiti accetteranno Markovic come un potenziale partner per formare una coalizione. Il Dps spera di formare la maggioranza con il partito socialdemocratico (Sdcg) e altri gruppi che rappresentano minoranze.

Djukanovic ha basato la campagna elettorale sulla scelta della partnership con l’Unione europea, fortemente sostenuta dai socialisti, e il rischio di diventare una colonia della Russia.

Dal momento della secessione dalla Serbia, nel 2006, il Montenegro ha sviluppato forti legami con l’Unione europea e la Nato, mirando a entrare a far parte di entrambe queste istituzioni. Tuttavia, molti montenegrini non vedono di buon occhio il legame con la Nato.

L’organizzazione ha bombardato la Serbia e Montenegro nel 1999 come parte di una strategia per fermare l’uccisione e l’espulsione dell’etnia albanese nel Kosovo, allora parte della Serbia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Attentato a Mosca: l’Isis conferma che i quattro arrestati in Russia sono gli autori della strage
Esteri / Tusk: “Non voglio spaventare nessuno ma in Europa dobbiamo prepararci alla guerra”
Esteri / Gaza: i morti salgono a 32.623, oltre 75mila i feriti. Idf uccidono vicecapo unità missilistica di Hezbollah. Negoziati: Netanyahu invia i capi del Mossad e dello Shin Bet in Qatar ed Egitto. Gerusalemme: 125mila musulmani pregano ad al-Aqsa per il terzo venerdì di Ramadan, 11 arresti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Attentato a Mosca: l’Isis conferma che i quattro arrestati in Russia sono gli autori della strage
Esteri / Tusk: “Non voglio spaventare nessuno ma in Europa dobbiamo prepararci alla guerra”
Esteri / Gaza: i morti salgono a 32.623, oltre 75mila i feriti. Idf uccidono vicecapo unità missilistica di Hezbollah. Negoziati: Netanyahu invia i capi del Mossad e dello Shin Bet in Qatar ed Egitto. Gerusalemme: 125mila musulmani pregano ad al-Aqsa per il terzo venerdì di Ramadan, 11 arresti
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Oltre 32.500 morti a Gaza. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Anp: domenica giurerà il nuovo governo. Politico: "Pentagono valuta di finanziare una forza di peacekeeping dopo la guerra". Netanyahu: "Ci prepariamo a entrare a Rafah"
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una