Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Egitto, altri 45 giorni di carcere per Patrick Zaki. Lo studente è in prigione dal febbraio del 2020

Immagine di copertina
Una foto del ricercatore egiziano Patrick George Zaki. Credit: Ansa

Inflitti altri 45 giorni di custodia cautelare in carcere a Patrick Zaki. Non si contano più i rinvii per la scarcerazione dello studente egiziano 29enne dell’università “Alma Mater” di Bologna in prigione in Egitto dal 7 febbraio 2020 con l’accusa di propaganda sovversiva su internet.

L’ennesimo rinnovo della custodia è stato deciso dopo un’udienza svoltasi martedì 1 giugno e resa nota nelle ultime ore dall’avvocata Hoda Nasrallah: altri “45 giorni, come ogni volta“, ha detto la legale al telefono all’Ansa. Questo “ennesimo rinnovo che non lascia spazio a dubbi: la sua detenzione è un accanimento giudiziario“, sostiene Amnesty Italia. Con il portavoce, Riccardo Noury, che sottolinea come ci sia “da chiedersi ancora una volta cosa intenda fare il Governo italiano“.

Le accuse nei confronti di Patrick George Zaki

Il leader del Movimento 6 aprile, Sayed E. Nasraveva fornito in esclusiva a TPI capi d’accusa nei confronti di Patrick George Zaki. Il giovane attivista è accusato di diffondere false notizie, anche tramite i propri account social, con lo scopo di disturbare l’ordine pubblico e mettere in pericolo la sicurezza nazionale; di incitare a proteste non autorizzate, con l’obiettivo di screditare il prestigio dello Stato e rovesciare il governo; di fare propaganda con il fine di cambiare i principi basilari della costituzione e soprattutto di promuovere comportamenti violenti e crimini di matrice terroristica.

Petizione per la cittadinanza italiana a Patrick Zaki

Sono quasi 300mila le firme raccolte sulla piattaforma change.org per conferire a Patrick Zaki la cittadinanza italiana. “Chiediamo che il nostro paese, che nel frattempo continua a fare affari di ogni genere con l’Egitto, dia un segnale fortissimo: la concessione a Patrick della cittadinanza Italiana per meriti speciali e ricorrendo un eccezionale interesse dello stato, in riferimento del 2^ comma dell’articolo 9 della legge sulla concessione della cittadinanza Italiana. Sappiamo che è una procedura tortuosa che deve superare parecchi iter burocratici, ma sappiamo che con un gesto super partes, potrebbe essere applicata. Noi vogliamo che dalle parole si passi ai fatti. Vogliamo una unione di intenti a livello politico che superi le divergenze e dia un segnale forte e dimostri una grande coesione, un gesto verso l’Egitto e alla comunità internazionale, che faccia capire la compattezza del nostro Paese”, si legge nel testo della petizione.

Leggi anche: 1. ESCLUSIVA TPI: ecco le accuse contro Patrick George Zaki, lo studente arrestato oggi in Egitto; // 2. Cos’è Tora, il carcere di massima sicurezza dove è detenuto Patrick Zaki; // 3.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”