Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Paesi Bassi e Belgio modificano il loro confine

Immagine di copertina

Amsterdam e Bruxelles hanno deciso di scambiarsi due porzioni di territorio lungo il fiume Meuse dopo negoziati cominciati negli anni Ottanta

Lunedì 28 novembre 2016 si è verificato un baratto piuttosto singolare tra i Paesi Bassi e il Belgio. I due stati, infatti, hanno deciso di scambiarsi una porzione di territorio: Bruxelles ha ceduto 14 ettari ad Amsterdam in cambio di tre ettari olandesi.

Il confine tra i due regni europei, che segue il fiume Meuse, fu stabilito nel 1843. Ma quando nel 1961 il letto del corso d’acqua fu innalzato per facilitare la navigazione, parte del territorio belga finì sulla sponda olandese del Meuse.

A quanto pare, questa particolare situazione, ossia una porzione di Belgio senza più alcun accesso via terra al resto del paese, causò una situazione di illegalità tra bande criminali, trafficanti di droga e turismo sessuale.

Negli anni Ottanta si convenne quindi che il confine dovesse essere corretto e cominciarono lunghi, ma infruttuosi negoziati.

Solo nel 2012, per iniziativa dei Paesi Bassi, il lavoro diplomatico cominciò a dare qualche frutto, finché a giugno di quest’anno è stato raggiunto l’accordo, che è stato firmato ad Amsterdam ieri e che entrerà in vigore il primo gennaio 2018.

E se solitamente ridisegnare i confini significa combattere guerre e trasferire forzatamente popoli, questa volta il tutto si è svolto in modo pacifico, anche se il processo è stato, come detto, piuttosto lungo. 

Insomma, nella stessa Europa dove si combatte un conflitto per il possesso della Crimea, succede che due paesi decidano di comune accordo di spostare le frontiere.

Qui sotto il confine lungo il fiume Meuse, che a partire dal primo gennaio 2018 sarà modificato con lo scambio di due porzioni di territorio tra Paesi Bassi e Belgio.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Cosa succede se Armenia e Azerbaigian fanno davvero pace
Esteri / Conferenza sull’Ucraina a Roma, Meloni: “Mosca ha fallito, costruiremo insieme il vostro miracolo economico”
Esteri / Von der Leyen: “Il rapporto con gli Usa potrebbe non tornare più quello di una volta”
Esteri / Gaffe di Trump, si complimenta con presidente Liberia per inglese. Ma è la lingua ufficiale del Paese
Esteri / Un nuovo rapporto denuncia gli stupri del 7 ottobre
Esteri / L'ultima giravolta di Trump: "Basta armi a Kiev. Anzi no". Cosa c'è dietro il cambio di rotta
Esteri / Carola Rackete si è dimessa da europarlamentare