Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Poco prima dell’insediamento di Trump, Obama destina 221 milioni di dollari ai palestinesi

Immagine di copertina

Il Congresso dominato dai repubblicani aveva bloccato la spesa ma il suo parere non è vincolante così il 20 gennaio Washington ha erogato i fondi all'Autorità Palestinese

Secondo quanto ha riportato l’agenzia di stampa americana AP lunedì 23 gennaio 2017, uno degli ultimi atti dell’amministrazione Obama è stato erogare 221 milioni di dollari all’Autorità Palestinese.

Il Congresso, dominato dai repubblicani, aveva inizialmente approvato i fondi destinati ai palestinesi nell’ambito dei bilanci per il 2015 e 2016, ma poi almeno due deputati li avevano bloccati perché l’Autorità Palestinese aveva richiesto l’adesione ad alcuni organismi internazionali.

L’opinione espressa dai parlamentari non è vincolante, benché solitamente venga rispettata dall’esecutivo. Ma non questa volta.

Venerdì 20 gennaio, a poche ore dall’insediamento del presidente Donald Trump, l’amministrazione Obama ha notificato al Congresso la spesa di 221 milioni di dollari destinati ai palestinesi; altri 4 milioni per programmi relativi al cambiamento climatico; 1,25 milioni elargiti alle istituzioni Onu per peacebuilding, lotta allo sfruttamento e agli abusi sessuali, protezione dell’ozono ecc.; e 1,05 milioni di dollari per i rappresentanti particolari del dipartimento di Stato in Afghanistan e Pakistan nonché l’ufficio per gli affari dell’Asia centrale e meridionale.

Il denaro inviato all’Autorità Palestinese sarà destinato agli aiuti umanitari per la Cisgiordania e Gaza, a sostenere riforme politiche e in materia di sicurezza e a contribuire alla creazione del futuro stato palestinese, soprattutto per quanto riguarda governance e stato di diritto.

La mossa dell’ultimo minuto dell’amministrazione Obama sicuramente non è stata digerita agevolmente dalla nuova amministrazione Trump che non ha fatto mistero di voler adottare una posizione decisamente filoisraeliana, a cominciare dal trasferimento dell’ambasciata degli Stati Uniti in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, ritenuta dagli israeliani ma non dal resto della comunità internazionale la capitale eterna dello stato ebraico.

I palestinesi, che vorrebbero stabilire a Gerusalemme est la capitale del futuro stato della Palestina, ritengono che l’iniziativa di Trump metterebbe a serio rischio il processo di pace.

— LEGGI ANCHE: Chi è il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Israele

— LEGGI ANCHE: Tutto quello che c’è da sapere sugli insediamenti israeliani in Palestina

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria