Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Libia, sì della Turchia all’invio di truppe. Protestano Egitto e Lega Araba

Immagine di copertina

I soldati turchi combatteranno al fianco di al-Sarraj contro le forze del generale Haftar

Il parlamento della Turchia approva l’invio di soldati in Libia per combattere al fianco di al-Sarraj

Il parlamento della Turchia, riunito in sessione straordinaria, ha approvato oggi l’invio di soldati in Libia per combattere al fianco di Fayez al-Sarraj contro le forze del generale Khalifa Haftar.

S&D

L’esito del voto appariva scontato, nonostante le opposizioni avessero annunciato l’intenzione di votare contro la legge sull’operazione militare.

La data del dispiegamento di forze turche, tuttavia, non è ancora stata decisa. “Noi siamo pronti, l’esercito e il ministero della Difesa sono pronti”, ha detto il vice presidente della Turchia Fuat Oktay spiegando che il via libera del parlamento per l’invio dei soldati in Libia vale per un anno.

Le reazioni di Egitto e Lega Araba

L’Egitto “condanna, nei termini più forti il passo del Parlamento turco con cui è stato deciso di «inviare forze turche in Libia”, si legge sulla pagina Facebook del ministero degli Esteri egiziano.

Il Cairo come noto appoggia il generale Khalifa Haftar che da aprile sta cercando di conquistare Tripoli innescando un conflitto che finora ha causato la morte di oltre 2.000 combattenti dei due schieramenti e più di 280 civili, secondo stime Onu.

Anche la “La Lega araba condanna la decisione del Parlamento turco che autorizza il presidente a inviare forze in Libia”, riferisce la tv pubblica egiziana.

“Poi, riferendosi all’intesa del 2015 l’emittente ha detto: “La Lega araba afferma il proprio sostegno alla soluzione politica in Libia attraverso l’attuazione dell’accordo di Skhirat”.

Governo turco: “Noi siamo pronti”

Il mese scorso il governo guidato da Fayez al-Sarraj, e riconosciuto dalle Nazioni Unite, ha raggiunto un accordo con la Turchia del presidente Recep Tayyip Erdogan per la fornitura di aiuti militari. Questoha di fatto aperto una nuova fase della lunga guerra civile in corso in Libia.

Lo scorso 26 dicembre Erdogan aveva annunciato l’eventuale invio di truppe in Libia a sostegno del governo di al Sarraj, anticipando che il parlamento turco sarebbe stato chiamato a esprimersi in proposito.

Nelle ultime settimane le milizie del generale Haftar si sono avvicinate a Tripoli. Ieri tre civili sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti in un raid aereo contro una città a sud della capitale.

Un drone turco è stato abbattuto

L’abbattimento di un “drone turco” ad Ain Zara, una zona sud-orientale di Tripoli a 12 km in linea d’aria dal centro della capitale libica, viene annunciato proprio il 2 gennaio dalla pagina Facebook della “Divisione informazione di guerra” del forze del generale Khalifa Haftar.

L’informazione viene accreditata da tweet di Al Arabiya e Sky News Arabiya che citano proprie fonti. Già il mese scorso le forze di Haftar avevano annunciato l’abbattimento di un drone turco nella stessa zona.

Leggi anche:
Accordo Erdogan-Al Serraj: la Turchia darà aiuti militari a Tripoli. Come cambia la guerra in Libia
Guerra in Libia: perché si combatte, chi sta con chi e come siamo arrivati fin qui
ESCLUSIVO TPI: “Senza cibo né acqua, pestati a sangue dai soldati”: la guerra in Libia vista dai migranti rinchiusi nei centri di detenzione
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele