Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:36
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La libertà di stampa nel mondo

Immagine di copertina

Reporter senza frontiere ha pubblicato la sua annuale classifica sulla libertà dei media

È solo un indicatore numerico, ma alla luce di questo le considerazioni da fare sono tante. 3395 è il numero che descrive la libertà media dei mezzi di informazione in tutto il mondo nel 2013. A fornirlo è l’ultima pubblicazione di Reporter Senza Frontiere, l’associazione non governativa fondata nel 1985 con l’obiettivo di difendere la libertà di stampa.

S&D

A differenza di altri indici, questo nuovo strumento di misurazione prende in considerazione il livello di libertà dell’informazione in relazione all’attività dei governi e ai rispettivi trattamenti dei giornalisti. Molto utile, quindi, sarà compararlo con gli indici futuri per avere una panoramica mondiale della libertà dei media.

L’indicatore prodotto dal lavoro di Rsf può essere suddiviso per regione e ponderato in base al numero di abitanti di ciascuna, in modo da avere informazioni più dettagliate riguardo a ciascun Paese. Ciò che ne viene fuori è un quadro abbastanza usuale che non modifica di molto quelli annuali prodotti dal Press Freedom Index. Finlandia, Paesi Bassi e Norvegia sono i primi tre Paesi che ottengono il punteggio migliore, valutato su una scala che va da zero a cento (con lo zero che rappresenta il totale rispetto per la libertà dei media).

È soprattutto grazie a loro che l’Europa nel suo complesso può vantare un livello medio di libertà pari a 17,5, ma al suo interno, Paesi come l’Italia e la Grecia manifestano problematiche. La prima, infatti, si attesta al 57esimo posto sulla classifica mondiale; la seconda, invece, con un forte calo rispetto al periodo precedente alla crisi, scende all’84esimo.

Uno dei dati più rilevanti è il ritorno a una condizione di libertà limitata dei Paesi che sono stati interessati dalle “primavere arabe”. In tutto il Medio Oriente e il Nord Africa, l’indicatore regionale registra 48,5. Tunisia, Egitto e Libia rimangono in posizioni molto basse, mentre il dato peggiore è quello della Siria.

Secondo Christophe Deloire, segretario generale di Reporter Senza Frontiere, “l’indice di libertà di stampa pubblicato da RSF non tiene conto direttamente del tipo di sistema politico, ma è chiaro che le democrazie forniscono una migliore protezione della libertà di produrre e far circolare notizie e informazioni, rispetto ai Paesi in cui sono violati i diritti umani.”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini