Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La caccia agli ultimi miliziani dell’Isis nelle montagne dell’Iraq

Immagine di copertina

L’esercito iracheno ha reso noto lo scorso 4 gennaio di aver ucciso Abu Ayed, un importante esponente dell’Isis, nelle montagne di Hamrin, nel nord del paese. Due settimane dopo la dichiarazione in cui il premier Haider al-Abadi aveva annunciato la vittoria sul sedicente Stato Islamico, gli uomini di Baghdad sono impegnati in una serie di combattimenti per sconfiggere gli ultimi miliziani presenti nel paese.

Secondo quanto riferito dal sito kuwaitiano Al Monitor, almeno 50 combattenti dell’Isis erano attivi nelle montagne situate nel nord della provincia di Salahuddin, al confine con quella di Diyala. Contro di loro erano presenti unità speciali dell’esercito iracheno e forze locali appartenenti al gruppo sciita Mobilitazione Popolare.

Per quanto questa zona sia a maggioranza sunnita, le forze di Mobilitazione Popolare sono presenti per combattere contro l’Isis. A est di queste montagne c’è la città di Kirkuk, fino a pochi mesi fa controllata dai curdi: gli attivisti che si battono per l’indipendenza del Kurdistan iracheno vedono per questa ragione nei monti Hamrin un confine naturale per il proprio stato. Tuttavia, il loro obiettivo non sembra destinato a essere raggiunto in un futuro prossimo, dopo che l’Iraq ha ripreso il possesso di Kirkuk lo scorso settembre in seguito al referendum unilaterale per l’indipendenza dei curdi iracheni.

Molti esplosivi improvvisati sono stati posizionati dall’Isis nei pressi della montagna, e molti civili sono per questo rimasti feriti, riporta Al-Monitor. Si tratta di montagne che hanno già fatto da rifugio a gente in fuga: paradossalmente vi si rifugiarono gli abitanti di Hawija durante i tre anni in cui questa era sotto il controllo dell’Isis.

Hawija è stata una delle ultime città irachene sotto il controllo dell’Isis a essere riconquistata dalle truppe di Baghdad, e la sua liberazione è avvenuta lo scorso ottobre.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”