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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Accordo sulla tregua: atteso annuncio tra oggi e domani. Ma intanto i raid sulla Striscia non si fermano: almeno 33 morti | DIRETTA

Immagine di copertina
L’area dell’ospedale al-Shifa a Gaza City, assediata e bombardata da Israele tra il dicembre 2023 e il gennaio 2024. Credit: Khaled Daoud apaimages/SIPA / AGF

Diretta live della guerra di Israele contro Hamas a Gaza oggi, mercoledì 15 gennaio

Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 15 gennaio 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente e in Siria, dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad.

DIRETTA

Ore 17,00 – Il ministro degli Esteri israeliano Saar: “Molto vicini ad accordo, restano pochi divari” – “Siamo molto vicini”. Così il ministro degli esteri israeliano, Gideon Saar, ha commentato la notizia secondo cui questa sera il primo ministro del Qatar annuncerà l’intesa sulla tegua a Gaza in una conferenza stampa in serata. Intervenendo alla trasmissione ‘Cinque minuti’ Saar ha detto che “nella nostra regione niente è definitivo finché non è definitivo, ma ci sono pochissimi divari che rimangono. La mia speranza è che nel giro di qualche ora saremo in grado di concludere. Se succederà domani avremo una riunione di governo in Israele per votare sull’accordo”, ha aggiunto.

Ore 16,00 – Media: “Il premier del Qatar annuncerà l’accordo questa sera” – Questa sera il primo ministro del Qatar Mohammed al-Thani e il ministro degli Esteri Mohammed bin Abd al-Rahman terranno una conferenza stampa a Doha: secondo il quotidiano del Qatar Al-Arabi Al-Jadeed i due dovrebbero annunciare l’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, stasera alle 17,30, il primo ministro Benyamin Netanyahu valuterà la situazione.

Ore 14,00 – L’ufficio di Netanyahu precisa: “Hamas non ha ancora risposto” – L’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha precisato che Hamas non ha ancora dato una risposta sulla bozza di accordo. Lo riferiscono i media israeliani, mentre diverse fonti parlano di una svolta nei negoziati a Doha, sostenendo che il leader militare di Hamas a Gaza, Mohammed Sinwar, avrebbe dato l’ok all’intesa.

Ore 13,00 – Bbc: “Da maggio 100 attacchi nella zona umanitaria di Gaza” – Secondo un’analisi della Bbc Verify, la zona di Gaza in cui l’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di recarsi “per la propria sicurezza”, la cosiddetta zona umanitaria, è stata colpita da 97 attacchi da maggio. L’analisi di Bbc Verify suggerisce che gli attacchi all’interno della “zona umanitaria” si sono intensificati da maggio 2024, con almeno 22 attacchi già registrati finora questo mese. Secondo quanto riportato dai media locali, nei 97 attacchi rilevati da Bbc Verify sarebbero morte più di 550 persone. Bbc Verify non può confermare che tutti gli incidenti siano il risultato di attacchi dell’Idf. I funzionari militari israeliani hanno pubblicamente riconosciuto 28 attacchi dal 6 maggio, ma non hanno confermato il coinvolgimento negli altri documentati da Bbc Verify.

Ore 11,00 – Anp: “Inaccettabile che qualcuno amministri Gaza tranne noi” – Il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese Mohammad Mustafa, durante la sua visita in Norvegia, ha affermato che “non sarà accettabile” che in futuro la Striscia di Gaza venga amministrata da nessun’altra entità diversa dall’Anp. La Norvegia è uno dei tre Paesi europei che hanno formalmente riconosciuto lo Stato palestinese a maggio. “Mentre aspettiamo il cessate il fuoco, è importante sottolineare che non sarà accettabile che nessuna entità governi la Striscia di Gaza se non la legittima leadership palestinese e il governo dello Stato di Palestina”, ha detto Mustafa, aggiungendo che “qualsiasi tentativo di consolidare la separazione tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, o di creare entità transitorie, sarà respinto”

Ore 10,00 – Media: “Mohammed Sinwar approva l’accordo in linea di principio” – Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti arabe, il leader de facto di Hamas a Gaza, Mohammed Sinwar, è d’accordo in linea di principio con i termini dell’accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco.

Ore 9,00 – In Israele protesta ultraortodossi contro leva obbligatoria – Idf Decine di ebrei ultraortodossi della Fazione di Gerusalemme, tutti uomini, stanno protestando davanti al principale centro di reclutamento dell’Idf a Tel Aviv Hashomer, con tentativi di bloccare la strada, contro l’arruolamento obbligatorio anche per i membri della comunità Haredi (ortodossi). Ne sono nati tafferugli con la polizia. Lo scrive il Times of Israel. La protesta arriva dopo che l’Idf ha riemesso gli ordini di leva a centinaia di adolescenti ultraortodossi che non si erano presentati la prima volta che erano stati chiamati. La Fazione di Gerusalemme, un gruppo ultraortodosso estremista che conta circa 60.000 membri, è considerata tra le fazioni Haredi più conservatrici e manifesta regolarmente contro l’arruolamento degli studenti di yeshiva.

Ore 8,00 – Nuova ondata raid israeliani su Gaza, decine di morti – Mentre si attende con il fiato sospeso il via libera definitivo all’accordo di tregua, tra Hamas e Israele, sono continuati senza sosta nella notte e questa mattina i raid dell’aviazione israeliana su Gaza. Secondo fonti locali, sono almeno 33 le vittime degli attacchi ma il bilancio potrebbe salire. Sette persone della stessa famiglia sono morte in un attacco aereo contro la scuola elementare Farabi, nella città di Gaza, dove avevano trovato riparo decine di sfollati. Altre 11 persone sono rimaste uccise a Deir al-Balah, nel centro della Striscia, in un bombardamento sulla casa in cui si rifugiavano. Sette poi le vittime di un raid nel campo profughi di Nuseirat, sempre nel centro della Striscia di Gaza.

Ore 7,00 – Netanyahu incontra il team negoziale, trattative nella notte – Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha tenuto delle consultazioni con il team israeliano incaricato dei negoziati e con i membri delle forze di sicurezza israeliane. Lo riporta il Times of Israel. Il suo ufficio ha inviato un aggiornamento alle famiglie degli ostaggi, affermando che i colloqui a Doha sono in corso e che le parti stanno discutendo i dettagli finali necessari per raggiungere un accordo. I negoziati sono proseguiti per tutta la notte, ha affermato l’ufficio di Netanyahu, aggiungendo che aggiorneranno le famiglie degli ostaggi il prima possibile.

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