Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Isis aveva mentito sulla morte dell’attivista americana Kayla Mueller

Immagine di copertina

Secondo le testimonianze di alcune schiave sessuali yazidi sfuggite allo Stato Islamico, Kayla Mueller non sarebbe morta in un raid aereo giordano

“La torturavano e le strappavano le unghie per obbligarla a confessare di essere una spia”. Sono le parole di Susan, una ragazza minorenne di etnia yazidi. Lei e Dalal, un’altra ragazza appartenente alla stessa minoranza etnica, hanno condiviso una cella con Kayla Mueller, la giovane attivista per i diritti umani statunitense rapita dai miliziani dello Stato Islamico nell’agosto del 2013 ad Aleppo, nel nord della Siria.

Le due ragazze imprigionate dagli uomini dell’Isis per essere sfruttate come schiave sessuali, hanno raccontato diversi momenti di interazione tra loro e Kayla.

Kayla era stata scelta da Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dell’organizzazione terroristica, per diventare la sua quarta moglie. Non si era opposta al matrimonio per paura di essere uccisa. Al-Baghdadi le comprava dei regali e non si riferiva a lei come “schiava sessuale” ma “moglie”. La violentava ripetutamente. Quando le ragazze invitarono Kayla a tentare la fuga insieme a loro, lei si rifiutò. “Mi taglieranno la testa,” diceva terrorizzata.

“Era come una sorella maggiore, una madre per noi. Ci proteggeva, ci rincuorava e mangiava poco per lasciare a noi il cibo,” ha dichiarato Susan.

Prima di diventare la moglie di al-Baghdadi, Kayla sarebbe stata abusata sessualmente anche da altri uomini del califfo.

Dopo una prigionia durata 18 mesi, a febbraio 2015 i membri dell’Isis hanno annunciato la morte della giovane attivista in un raid aereo condotto dalla Giordania, ma gli Stati Uniti hanno sempre sostenuto che fossero stati i membri dello Stato Islamico a uccidere Kayla.

Un’altra ragazza fuggita dai terroristi e di nome Amshe è stata la schiava sessuale di Haji Mutazz, il numero due dell’organizzazione. Amshe ha confermato ad un reporter della Bbc, l’ipotesi secondo cui Kayla sarebbe stata uccisa dall’Isis. Ad ammettere l’accaduto sarebbe stato Haji Mutazz in persona, prima della sua morte avvenuta il 18 agosto in un raid aereo statunitense.

— Leggi anche: Le schiave sessuali dello Stato Islamico

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lukashenko: “La terza guerra mondiale è all’orizzonte, serve tregua immediata”
Esteri / Russia, nuova chiamata alle armi: Putin firma un decreto per 147mila coscritti in primavera
Esteri / Trump incriminato per il caso della pornostar Stormy Daniels, lui attacca: “Biden usa la giustizia per fare il suo lavoro sporco”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lukashenko: “La terza guerra mondiale è all’orizzonte, serve tregua immediata”
Esteri / Russia, nuova chiamata alle armi: Putin firma un decreto per 147mila coscritti in primavera
Esteri / Trump incriminato per il caso della pornostar Stormy Daniels, lui attacca: “Biden usa la giustizia per fare il suo lavoro sporco”
Esteri / Patrick Zaki a TPI: "Sogno di fare politica in Italia"
Esteri / Francia, 2 bimbi morti per le pizze Buitoni contaminate: chiude lo stabilimento che le produce
Esteri / Coppie omogenitoriali: Parlamento Ue condanna governo italiano su registrazione figli. “Italia torni indietro”
Esteri / Russia, giornalista statunitense arrestato con l’accusa di spionaggio: rischia fino a 20 anni
Esteri / Kiev cancella la Russia dalla sua toponomastica: così anche la via della Pace si complica (di G. Gambino)
Esteri / Usa: uccide i due figli per vendicarsi dell’ex marito, poi lo avvisa
Esteri / Si innamora del figliastro dopo averlo cresciuto per 14 anni: ora hanno due bambini