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Il leader ceceno Kadyrov risponde al Papa: “Vergognoso, è rimasto vittima della propaganda”

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Il leader ceceno Kadyrov risponde al Papa: “Vergognoso, è rimasto vittima della propaganda”

“È rimasto vittima della propaganda”. Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha risposto così a papa Francesco, che negli scorsi giorni aveva definito i soldati ceceni e buriati “la parte più brutale delle truppe russe in Ucraina”. “È vergognoso che una personalità religiosa famosa in tutto il mondo non conosca l’atteggiamento dei musulmani verso il nemico”, ha detto il capo della Repubblica cecena, accusato in passato di crimini contro l’umanità.

“Sì, siamo zelanti nel proteggere la nostra patria, religione, popolo”, ha commentato Kadyrov su Telegram. “Invitiamo il nemico ad arrendersi e i nostri cittadini a difendersi. Questa è crudeltà?”. “Non c’è un solo alcolizzato o tossicodipendente nelle file dei nostri combattenti, tutti sono profondamente religiosi”, ha aggiunto, “e ogni combattente sa che in tempo di guerra non bisogna dimenticare l’onore, la dignità e anche il rispetto del nemico”.

“Sentire il capo della Chiesa cattolica parlare della crudeltà di specifiche nazionalità, cioè i buriati e i ceceni, è a dir poco strano”, aveva invece detto negli scorsi giorni il governatore della Buriazia, Alexei Tsydenov, mentre la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova aveva definito le dichiarazioni del pontefice “una perversione” che va al di là della semplice “russofobia”.

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