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La Russia conquista in Ucraina uno dei più grandi giacimenti di litio in Europa

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Un soldato ucraino carica un mortaio durante una missione di combattimento vicino a Toretsk, nell’oblast di Donetsk. Credit: ZUMAPRESS.com / AGF

Mosca annuncia la conquista del villaggio di Shevchenko, in Donetsk, che ospita almeno 13,8 milioni di tonnellate di riserve di litio, oltre ad altri materiali critici come niobio, berillio e tantalio

La Russia ha conquistato oggi il villaggio di Shevchenko, nell’oblast di Donetsk, in Ucraina, arrivando così a controllare uno dei più grandi giacimenti di litio in Europa. L’annuncio è stato dato oggi  all’emittente televisiva Rossiya 24 da Denis Pushilin, presidente dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, ribellatasi a Kiev nell’aprile 2014 e annessa unilateralmente da Mosca nell’ottobre del 2022 con un referendum non riconosciuto a livello internazionale.

“Il nemico ha tenuto l’insediamento e vi aveva costruito fortificazioni piuttosto serie. E questo probabilmente era anche collegato agli annunci populisti che abbiamo visto da parte di Zelensky: ha già commerciato in riserve, risorse minerarie e le ha offerto, pubblicamente, sui media, in cambio di un maggiore sostegno”, ha spiegato Pushilin al canale russo annunciando la conquista del villaggio di Shevchenko. “Vorrei ricordarvi che nella zona dell’insediamento di Shevchenko ci sono di giacimenti di litio che risultano davvero interessanti per l’Occidente nel suo complesso. Ma al momento tutto questo è sotto il controllo della Federazione Russa”.

Il giacimento di litio di Shevchenkovskoye si trova nella parte orientale del villaggio. Scoperto nel 1982, secondo il governo ucraino, le sue riserve di litio sono stimate in almeno 13,8 milioni di tonnellate. Non solo: secondo Kiev infatti i quasi 41 ettari del giacimento sono anche pieni di altre materie prime critiche come niobio, berillio e tantalio.

L’Ucraina non ha al momento confermato la conquista russa della zona, ma la scorsa settimana Kiev aveva lanciato l’allarme sull’avvicinamento delle truppe di Mosca nella regione di Donetsk e in particolare nei pressi della località di Velyka Novosilka, proprio in direzione di Shevchenko. Se confermata, l’occupazione russa di Shevchenkovskoye costituirebbe la seconda conquista di un giacimento di questo genere da parte della Russia durante l’invasione dell’Ucraina. Mosca infatti controlla già l’area di Balka Kruta, nella regione di Zaporizhia, a circa 30 chilometri a nord della località di Berdiansk. A Kiev restano invece altri due grandi giacimenti di litio, Polokhivske e Dobra, entrambi situati nei pressi della località di Kropyvnytsky, nella zona di Kirovograd, a ovest del fiume Dnipro, ancora lontani dalla linea del fronte.

Prima dell’invasione del febbraio 2022, la società australiana European Lithium aveva annunciato l’intenzione di assicurarsi i diritti sui giacimenti ucraini di Shevchenkovskoye e Kirovograd, mentre anche l’azienda cinese Chengxin Lithium si era mostrata interessata a svilupparne le riserve. Tuttavia la guerra aveva interrotto ogni trattativa. Soprannominato anche “oro bianco”, il litio costituisce un’importante risorsa strategica. Usato per realizzare batterie elettriche, è un materiale essenziale per qualsiasi potenziale transizione ecologica verso un’economia più sostenibile.

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