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Home » Esteri

Gaza: Hamas libera altri 3 ostaggi israeliani. Riapre il valico di Rafah con l’Egitto

Immagine di copertina
Gli ostaggi israeliani, Yarden Bibas, Keith Siegel e Ofer Calderon, liberati da Hamas a Gaza il 1° febbraio 2025. Credit: Per gentile concessione del Forum delle famiglie

In cambio, entro sera, Israele dovrebbe liberare 183 prigionieri palestinesi nell’ambito del quarto scambio organizzato finora dall’inizio della tregua

Hamas ha liberato oggi, 1° febbraio 2025, altri tre ostaggi israeliani nell’ambito dell’accordo per il cessate il fuoco raggiunto con Israele a Gaza, dove per la prima volta in oltre 15 mesi riapre il valico di Rafah, tra il sud della Striscia e l’Egitto.

Gli ostaggi liberati, la cui lista era stata consegnata ieri da Hamas a Israele, rispondono al nome di Yarden Bibas, 35 anni, Keith Siegel, 65, e Ofer Calderon, 54. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha fatto sapere che “sono in buone condizioni”. In cambio, entro sera, Israele dovrebbe liberare 183 prigionieri palestinesi nell’ambito del quarto scambio organizzato finora dall’inizio della tregua.

Bibas e Calderon, consegnati alla Croce Rossa a Khan Younis, nel sud di Gaza, sono poi stati accolti ​​in una struttura delle forze armate israeliane (Idf) nei pressi della comunità di confine di Re’im, dopo essere stati scortati fuori dalla Striscia dalle truppe dello Stato ebraico. Siegel, invece, è stato consegnato al Comitato Internazionale della Croce Rossa in un’area appositamente allestita nel porto di Gaza City. Alla liberazione di quest’ultimo ostaggio, secondo fonti palestinesi citate da al-Jazeera, era presente anche Haitham Hawajri, comandante del battaglione Shati di Hamas, dichiarato morto negli scorsi mesi dall’Idf.

Intanto è prevista per oggi la riapertura del valico di Rafah, tra il sud della Striscia e l’Egitto. I primi a varcare il confine saranno 100 tra miliziani e civili feriti, insieme a un gruppo di persone autorizzate ad accompagnarli. In seguito toccherà ad altre 100 persone, per lo più studenti e minori, autorizzati a lasciare Gaza per motivi umanitari. Secondo il ministero della Salute del territorio costiero palestinese, almeno 50 bambini saranno evacuati per motivi di salute attraverso il valico di Rafah insieme a 61 accompagnatori. Per la prima volta dal golpe di Hamas del 2007, il valico sarà controllato da personale dell’Autorità nazionale palestinese (Anp).

TREGUA A GAZA: CHI SONO GLI ULTIMI TRE OSTAGGI ISRAELIANI LIBERATI DA HAMAS
Yarden Bibas, 35 anni, era stato sequestrato durante gli attentati del 7 ottobre 2023 nel kibbutz Nir Oz, da dove erano stati portativi via anche la moglie e i due figli, Shiri, Ariel e Kfir, tutti morti a Gaza, secondo Hamas, durante la prigionia. Israele non ha confermato ufficialmente la morte dei familiari di Bibas, che durante il rapimento era rimasto ferito.

Anche Ofer Calderon, 54 anni e con doppia cittadinanza francese, era stato rapito insieme ai due figli, Erez, allora dodicenne, e Sahar, all’epoca 16enne, a Nir Oz durante gli attentati di Hamas. Entrambi poi erano stati liberati durante l’ultimo cessate il fuoco raggiunto a Gaza nel novembre del 2023. Il presidente francese Emmanuel Macron ha voluto condividere, in una nota, la “gioia” dei suoi cari dopo un “inferno inimmaginabile” sofferto da Calderon dopo 484 giorni di prigionia.

Il 65enne Keith Siegel, un uomo originario della Carolina del Nord che possiede la doppia cittadinanza israeliana e statunitense, era stato invece sequestrato da Hamas il 7 ottobre 2023 insieme alla moglie Aviva nel kibbutz Kfar Aza. Come i figli di Calderon però, la donna era stata liberata nel novembre successivo a seguito della prima tregua raggiunta nella Striscia.

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