Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Almeno sette persone sono morte per l’esplosione di un impianto energetico in Ghana

Immagine di copertina
Credit: Afp

L'incidente è avvenuto nella capitale Accra, in due siti di stoccaggio e distribuzione gestiti dalla compagnia di stato Goil e dalla francese Total

Almeno sette persone sono morte e decine sono rimaste ferite con gravi ustioni ad Accra, in Ghana, a seguito dell’esplosione di un sito di stoccaggio di combustile. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Reuters, che cita fonti del governo locale.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

L’esplosione è avvenuta nella serata di sabato 7 ottobre ed è stata avvertita nella maggior parte  della città, le alte fiamme potevano essere avvistate nel cielo della parte orientale della capitale ghanese.

I residenti spaventati sono stati costretti a lasciare le proprie case in massa, altri sono stati invece evacuati dalle autorità del paese africano.

Secondo il ministero dell’Informazione del governo ghanese, i feriti ammontano ad almeno 132. “Quasi la metà di loro sono già stati medicati e hanno lasciato le strutture ospedaliere”, ha detto alla radio il viceministro dell’Informazione, Kojo Oppong Nkrumah.

Il sito che è stato interessato dall’esplosione conteneva un deposito di Gpl  e due stazioni di rifornimento gestite dalla compagnia di stato Goil e dal colosso petrolifero francese Total. Al momento non è ancora chiaro da dove o come si sia originato l’incendio che ha dato vita all’esplosione.

Alcuni testimoni hanno riferito a Reuters che l’area era già stata evacuata prima della detonazione a causa del forte odore di gas, sprigionatosi dal sito. Questo fatto ha permesso di ridurre di molto il bilancio delle vittime.

La compagnia di stato ghanese Goil e l’azienda Total non hanno voluto commentare la notizia. Il vicepresidente del Ghana, Mahamudu Bawumia, ha definito l’incidente “uno di troppo” e ha promesso di battersi per prevenire altri episodi simili.

Alcuni residenti hanno espresso il proprio disappunto per l’incapacità del governo di prevenire l’ennesima tragedia. Il Ghana infatti si è affacciato sul mercato dell’estrazione di gas e petrolio da pochi anni, ma ha già subito diversi incidenti, inclusa un’esplosione in un impianto petrolifero, avvenuta nel 2015, in cui morirono almeno 150 persone.

Le infrastrutture della capitale Accra, come diverse altre capitali africane e dei paesi in via di sviluppo, soffrono la sovrappopolazione e la povertà in cui vivono gli almeno sette milioni di abitanti.

Ecco alcuni video dell’esplosione:

L’esplosione è avvenuta nella zona nord della capitale ghanese. Ecco la mappa del luogo dell’incidente:

 

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”