Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’inquietante storia della donna indiana a cui hanno asportato un rene per pagare la dote al marito

Immagine di copertina

La cosiddetta dowry, la dote matrimoniale, è una delle principali cause di violenza domestica - se non addirittura omicidio - nelle coppie indiane

Il marito e il cognato di una donna indiana di 28 anni sono stati arrestati per aver rubato uno dei suoi reni e averlo venduto per ottenere la stessa somma della dote che gli “spettava”.

S&D

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Secondo il National Crime Records Bureau dell’India, nel 2012 sono morte più di 8mila donne a causa del cosiddetto dowry, la dote che, dopo il matrimonio, la famiglia della moglie dovrebbe pagare al marito.

E nonostante esista attualmente una legge del 1961 che proibisce quest’usanza, la tradizione della dote matrimoniale continua a esistere in India, e a causare episodi di violenza sia fisica che psicologica ai danni delle donne.

Se ti piace questa notizia, segui TPI Pop direttamente su Facebook

È proprio quello che è capitato a Rita Sarkar, la donna indiana che è stata derubata di un rene dopo dodici anni di matrimonio.

Rita ha raccontato che quando si era sposata con Biswajit Sarkar, la famiglia gli aveva promesso una dote di 25mila dollari che però non aveva potuto pagare.

A matrimonio avvenuto, si erano fatte sempre più frequenti le discussioni a proposito della dote mancante, fino a diventare la causa dell’infelicità matrimoniale della coppia.

Circa due anni fa, Rita si era sentita male per alcuni forti dolori allo stomaco, quindi aveva deciso di farsi ricoverare in una clinica privata di Calcutta, assistita dal marito, dal fratello del marito e dalla cognata.

A Rita venne diagnosticata un’appendicite e le venne detto che c’era la necessità di un’operazione, quindi la donna accettò, così come accettò le intimazioni del marito di non dire nulla a nessuno.

Solamente due anni dopo, quando cominciò ad avvertire nuovamente i dolori allo stomaco, si fece visitare in un ospedale diverso da quello in cui era stata operata, nel quale le dissero che le mancava il rene destro.

Incredula, Rita ripeté addirittura la visita in un terzo ospedale, ma il responso fu sempre lo stesso: il marito le aveva fatto asportare un rene a sua insaputa, per venderlo al mercato nero di organi, a un commerciante di Chhattisgarh, ed essere finalmente risarcito della dote mai ricevuta.

Attualmente, il marito di Rita e suo fratello sono stati arrestati con le accuse di “compravendita di organi umani, tentato omicidio e detenzione di una donna sposata con intento criminale”, mentre ancora si sta cercando la madre di Biswajit Sarkar, complice della vicenda.

La polizia indiana sta procedendo per chiudere la clinica privata dove è stato commesso il crimine, anche se le autorità conoscono la realtà dei fatti e sanno che quella della compravendita di organi è una pratica purtroppo molto diffusa da nord a sud del continente e anche nei paesi vicini.

Se questa notizia ti è piaciuta, abbiamo creato una pagina Facebook apposta per te: segui TPI Pop

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini