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Cisgiordania: il regista palestinese premio Oscar Hamdan Ballal è stato aggredito dai coloni israeliani, arrestato e poi rilasciato dall’Idf

Immagine di copertina
Da sinistra a destra i vincitori del premio Oscar 2025 al miglior documentario: Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham. Credit: ZUMAPRESS.com / AGF

Aggredito vicino alla sua casa nella zona di Masafer Yatta, a sud di Hebron, è stato arrestato ieri sera con l'accusa di aver lanciato pietre contro le forze di sicurezza dello Stato ebraico. Secondo il suo avvocato, il regista, rilasciato nel pomeriggio, sarebbe anche stato picchiato durante il fermo

Il regista palestinese Hamdan Ballal, che ha co-diretto il documentario “No Other Land” vincitore del premio Oscar 2025 insieme al collega e connazionale Basel Adra e agli israeliani Yuval Abraham e Rachel Szor, è stato arrestato ieri sera dalle autorità di Israele con l’accusa di aver lanciato pietre contro le forze di sicurezza dello Stato ebraico, dopo essere stato aggredito da un gruppo di una quindicina di coloni armati a Susiya, nella zona di Masafer Yatta, a sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale. Secondo il suo avvocato Leah Tsemel, citata dal giornalista israeliano e co-vincitore del premio Oscar 2025 Yuval Abraham, durante la detenzione Ballal, rilasciato nel pomeriggio di oggi dalle autorità dello Stato ebraico, sarebbe anche stato picchiato dalla polizia.

La notizia dell’arresto di Hamdan Ballal è stata confermata dall’unità portavoce delle forze armate di Israele (Idf), secondo cui “ieri sera, diversi aggressori hanno lanciato pietre contro i civili israeliani, danneggiando i loro veicoli vicino a Susiya, nel settore della Brigata della Giudea”. “Sulla scena è poi scoppiato un violento scontro, con lancio reciproco di pietre tra palestinesi e israeliani”, si legge nella nota dell’Idf. “All’arrivo dei militari e delle forze di polizia per disperdere la folla, diversi aggressori hanno iniziato a lanciare pietre contro il personale di sicurezza. Per tutta risposta, le truppe hanno arrestato tre palestinesi sospettati di aver lanciato pietre contro le forze di sicurezza, così come un civile israeliano coinvolto nella rissa. I fermati sono stati portati via dalla polizia per essere sottoposti a ulteriori interrogatori. Un civile israeliano ferito nell’incidente è stato evacuato per ricevere cure mediche”.

Una ricostruzione che cozza con quella del giornalista israeliano Yuval Abraham, reporter della rivista indipendente +972 e dalla sua controparte ebraica Local Call e co-direttore di “No Other Land”, secondo cui in realtà “un gruppo di coloni ha aggredito” il regista. “Lo hanno picchiato e (Hamdan Ballal, ndr) ha riportato ferite sanguinanti alla testa e allo stomaco. I soldati hanno fermato l’ambulanza che lo aveva soccorso e lo hanno portato via”, ha scritto ieri sera Abraham sui social, una versione dei fatti contestata dall’Idf, secondo cui “contrariamente alle voci, nessun palestinese è stato arrestato all’interno di un’ambulanza”. “(Hamdan Ballal, ndr) È ferito e trattenuto in una stazione di polizia di un insediamento (israeliano in Cisgiordania, ndr)”, ha aggiunto questa mattina il giornalista israeliano, secondo cui per ore al regista non è stato permesso di parlare con il suo avvocato. “Dopo l’aggressione, Hamdan è stato ammanettato e bendato per tutta la notte in una base militare mentre due soldati lo picchiavano a terra, ha detto il suo avvocato Leah Tsemel dopo aver parlato con lui poco fa”, ha proseguito Yuval Abraham, secondo cui Ballal è stato trattenuto nella stazione di polizia di Kiryat Arba. “Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, Hamdan Ballal è ora libero e sta per tornare a casa dalla sua famiglia”, ha scritto quindi il giornalista nel pomeriggio.

Una versione dei fatti confermata anche da un altro dei co-registi di “No Other Land”, Basel Adra. “Sono in piedi con Karam, il figlio di 7 anni di Hamdan, vicino al suo sangue in casa sua, dopo che i coloni lo hanno aggredito”, ha scritto ieri sera Adra. “Hamdan (Ballal, ndr), co-regista del nostro film ‘No Other Land’, è ancora disperso dopo che i soldati lo hanno sequestrato, ferito e sanguinante. Ecco come cancellano Masafer Yatta”. Una ricostruzione confermata dalla stessa fonte anche al quotidiano britannico The Guardian, a cui Basel Adra ha rivelato come la polizia israeliana si trovasse già sulla scena “fin dall’inizio”. “C’erano decine di coloni insieme ai soldati israeliani e ci minacciavano con le armi”, ha detto il regista al Guardian. “La polizia era lì fin dall’inizio e non è intervenuta. Mentre i soldati puntavano le armi contro di noi, i coloni hanno iniziato ad attaccare le case dei palestinesi. Hamdan ha cercato di proteggere la sua famiglia e i coloni lo hanno attaccato. I militari hanno iniziato a sparare in aria per impedire a chiunque di aiutare Hamdan. Lui stava gridando aiuto. Hanno lasciato che i coloni lo attaccassero e poi l’esercito lo ha arrestato”.

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