Lo scienziato cinese che fa nascere bambini geneticamente modificati
Cina bambini geneticamente modificati
Una seconda donna in Cina è rimasta incita di un bambino geneticamente modificato, secondo quanto è stato confermato dalle autorità di Pechino.
Lo scienziato che ha condotto l’esperimento si trova da mesi al centro di un’indagine di polizia per gli esperimenti da lui condotti per creare il primo essere umano geneticamente modificato. He Jiankui aveva scioccato la comunità scientifica nel 2018 dopo aver annunciato di aver fatto nascere due gemelle i cui geni erano stati modificati per renderle immuni all’Hiv.
In quella stesa occasione aveva anche dichiarato che una seconda donna era “probabilmente” rimasta incinta. Il sospetto è stato confermato dalle indagini della polizia. Secondo le autorità cinesi lo scienziato aveva falsificato le sue ricerche per evitare che il suo lavoro venisse bloccato per una questione di etica, dato che la comunità scientifica è contraria all’editing genetico e soprattutto aveva proibito l’impianto di embrioni umani genericamente modificati.
Per aggirare i controlli della comunità scientifica, Jiankui aveva portato avanti il suo progetto assumendo un team formato da uno staff straniero e tecnologie di “dubbia efficacia e sicurezza”, hanno riferito gli investigatori. L’obiettivo dello scienziato per le autorità era di “raggiungere la fama” e usare “fondi da lui stesso raccolti” per portare avanti l’esperimento a cui hanno preso parte otto coppie di volontari formate da un uomo sieropositivo e una madre sieronegativa.
In seguito, lo scienziato ha modificato il dna degli embrioni ottenuti in laboratorio per escludere il gene Ccr5, che dovrebbe essere la causa dell’HIV: quegli stessi embrioni sono stati poi impiantati i nell’utero delle madri. He Jiankui aveva rivelato l’esistenza dell’esperimento e la nascita delle prime gemelle con il dna modificato nel corso di un summit scientifico tenutosi ad Hong Kong nel 2018, scatenando le proteste della comunità scientifica. (link a pezzo vecchio su gemelle nate).