Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le chiamate del killer di Orlando alla polizia

Immagine di copertina

L'Fbi ha diffuso le trascrizioni delle telefonata di Omar Mateen al 911 e della sua conversazione con il negoziatore dell'unità di crisi

L’Fbi ha diffuso un estratto delle telefonate compiute da Omar Mateen, autore della strage nel locale gay di Orlando, al 911 durante la sparatoria. Lo scopo è quello di informare il pubblico sui progressi dell’indagine e incoraggiare chiunque abbia informazioni sul responsabile a farsi avanti. 

Oltre alle trascrizioni delle chiamate, la nota dell’agenzia investigativa include anche una cronologia dettagliata degli eventi della notte del 12 giugno. Ogni riferimento al nome dell’attentatore e della persona o gruppo con cui dichiara di essere associato è stato omesso.

La seguente conversazione fra Omar Mateen e la centrale di Polizia di Orlando, avvenuta alle 2:35 del mattino, è durata circa 50 secondi.

Polizia: Numero di emergenza 911, questa chiamata verrà registrata

Omar Mateen: Nel nome di Dio il Misericordioso, il benefico [in arabo]

P: Cosa?

OM: Lode sia a Dio, e che la pace e le preghiere siano rivolte al suo Profeta [in arabo]. Voglio sappiate, che sono a Orlando e che sono stato io a sparare.

P: Come si chiama?

OM: Il mio nome è dichiaro la mia lealtà a [omesso]

P: Ok, come si chiama?

OM: Dichiaro la mia lealtà a [omesso] , possa Dio proteggerlo [in arabo], per conto di [omesso]

P: Va bene, dove si trova?

OM: A Orlando

P: Dove a Orlando?

[Fine della chiamata]

Nel corso della successiva ora, Omar Mateen ha avuto tre scambi telefonici con l’unità di crisi per le negoziazioni della Polizia di Orlando. Le chiamate hanno avuto rispettivamente la durata di nove,16 e tre minuti.

L’Fbi riassume così il loro contenuto:

“In queste chiamate, l’attentatore, che si è identificato come un soldato islamico, ha dichiarato al negoziatore di essere la persona che aveva dichiarato la sua fedeltà a [omesso], e ha chiesto al negoziatore di dire all’America di cessare di bombardare la Siria e l’Iraq e che questo era il motivo per cui era ‘qui fuori in questo momento’.

Quando il negoziatore ha chiesto all’attentatore che cosa avesse fatto, l’attentatore ha risposto ‘No, sapete già che cosa ho fatto’. L’attentatore ha continuato, dicendo ‘C’è un veicolo fuori con delle bombe a bordo, giusto per farvi sapere. Voi lo individuerete, e io lo farò esplodere se cercheranno di fare qualcosa di stupido’.

Successivamente nella chiamata con il negoziatore, l’aggressore ha dichiarato di avere un giubbotto, e l’ha ulteriormente descritta come il tipo che ‘hanno usato in Francia’. L’attentatore ha poi annunciato, ‘nei giorni successivi, vedrete accadere altri episodi del genere’. Lo sparatore ha attaccato e i successivi tentativi di contattarlo non hanno avuto successo”. 

Il documento reso pubblico spiega poi come la squadra di polizia di Orlando abbia fatto irruzione all’interno della discoteca Pulse per liberare gli ostaggi e, in seguito a uno scontro a fuoco, il killer sia rimasto ucciso.

— LEGGI ANCHE: CHI ERA OMAR MATEEN, L’AUTORE DELLA STRAGE DI ORLANDO

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump: “Dall’1 agosto dazi al 35 per cento per il Canada, oggi la lettera all’Unione europea”
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump: “Dall’1 agosto dazi al 35 per cento per il Canada, oggi la lettera all’Unione europea”
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Cosa succede se Armenia e Azerbaigian fanno davvero pace
Esteri / Conferenza sull’Ucraina a Roma, Meloni: “Mosca ha fallito, costruiremo insieme il vostro miracolo economico”
Esteri / Von der Leyen: “Il rapporto con gli Usa potrebbe non tornare più quello di una volta”
Esteri / Gaffe di Trump, si complimenta con presidente Liberia per inglese. Ma è la lingua ufficiale del Paese
Esteri / Un nuovo rapporto denuncia gli stupri del 7 ottobre
Esteri / L'ultima giravolta di Trump: "Basta armi a Kiev. Anzi no". Cosa c'è dietro il cambio di rotta