Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:01
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La decolonizzazione delle strade di Berlino

Immagine di copertina

Nella toponomastica cittadina i riferimenti all'epoca coloniale saranno sostituiti con i nomi di eroi della resistenza africana

L’amministrazione comunale di Berlino ha deciso di cambiare i nomi di alcune strade del quartiere africano nel distretto centrale del Mitte.

La toponomastica varierà nel senso di sostituire le denominazioni attuali, dedicate all’epoca coloniale, con i nomi di eroi della resistenza africana al colonialismo.

La decisione è stata formalizzata con un provvedimento dell’assemblea del distretto Mitte della città di Berlino.

Entro il 10 agosto 2018 le strade cambieranno intestazione.

Quella che oggi è Luderitzstrasse e che prende il nome da una cittadina della Namibia chiamata anche “la Berlino del deserto”, diventerà Cornelius Frederiks-strasse, in memoria del leader della lotta namibiana contro i coloni tedeschi che morì decapitato nel 1907 e la cui testa fu spedita in Germania per indagini sulla superiorità razziale.

Nachtigalpltaz, dedicata al diplomatico tedesco Gustav Nachtigal, che ebbe un ruolo determinante nell’annessione delle colonie del Togoland e del Camerun, si chiamerà Bell-plazt, in onore a Rudolf Duala Manga Bell, leader della resistenza nella colonia tedesca del Camerun, impiccato per alto tradimento nel 1914 dopo un processo sommario.

E ancora: Petersallee, che deve il suo nome a Carl Peters, detto anche “il boia” per essere un sostenitore del darwinismo sociale, sarà intitolata ad Anna Mungunda, eroina nazionale della Namibia uccisa durante un combattimento per l’indipendenza, e alla Maji Maji Rebellion, rivolta armata contro il dominio coloniale tedesco in quella che oggi è la Tanzania.

La decisione dell’amministrazione berlinese arriva dopo anni di dibattito.

Tra il 1904 e il 1908 la Germania fu responsabile dell’uccisione di circa 100mila indigeni Herero e Nama in Africa.

Nel 2010 diverse associazioni hanno firmato un appello per un cambiamento della toponomastica cittadina nell’ambito della più generale gestione dell’eredità coloniale della Germania.

Le attività sono poi proseguite sul territorio con, ad esempio, l’organizzazione annuale, a partire dal 2014, della Festa del cambiamento del nome e la produzione nel 2016 del video musicale Rinomina le strade.

Il movimento Colonialism Reparation, che agisce per la condanna, la riconciliazione, le scuse e i risarcimenti del colonialismo, ha accolto con soddisfazione il provvedimento dell’assemblea del Mitte e ha chiesto a tutte le altre città di seguirne l’esempio, come già hanno iniziato a fare Bruxelles, in Belgio e Bordeaux, in Francia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Passeggero dell’aereo disgustato dall’alito del vicino: “Mi sta uccidendo”
Esteri / Padre vuole fare il piercing alle orecchie al figlio neonato, il professionista si rifiuta | VIDEO
Esteri / Trump incita i suoi: “Rieleggetemi e sarete vendicati. Su di me inchiesta stalinista”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Passeggero dell’aereo disgustato dall’alito del vicino: “Mi sta uccidendo”
Esteri / Padre vuole fare il piercing alle orecchie al figlio neonato, il professionista si rifiuta | VIDEO
Esteri / Trump incita i suoi: “Rieleggetemi e sarete vendicati. Su di me inchiesta stalinista”
Esteri / Reportage TPI – Parigi brucia: la “revolution” non va in pensione e la Francia si rivolta contro re Macron
Esteri / Yemen: neanche la pax cinese può mettere fine alla guerra dimenticata
Esteri / “Armi nucleari tattiche in Bielorussia”: Putin torna a minacciare l’Europa
Esteri / Francia, scontri al bacino idrico di Saint-Soline tra black block e gendarmeria: cinquanta feriti, tre sono gravi
Esteri / Malore in diretta tv per la conduttrice che si mette le mani sul viso e crolla a terra | VIDEO
Esteri / I Paesi nordici pronti a un accordo sulla difesa aerea congiunta: il piano contro la minaccia russa
Esteri / La Chiesa tedesca sfida il Vaticano sulle coppie arcobaleno