Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il bambino di 2 anni che risolve a modo suo un famoso problema filosofico

Immagine di copertina

Thomas, figlio di un professore di filosofia, è stato interrogato dal padre sul noto "problema del carrello ferroviario", e ha fornito una risposta piuttosto originale

Chiunque abbia avuto l’occasione di seguire un corso universitario di filosofia morale è probabilmente incappato prima o poi nel famoso “problema del carrello ferroviario”.

Si tratta di uno dei più famosi esperimenti filosofici ideati negli ultimi decenni, ed è stato per la prima volta posto nel 1967 dalla filosofa britannica Philippa Foot, che all’epoca insegnava a Oxford, prima di essere poi riproposto in diverse versioni leggermente modificate da altri autori.

Nella versione originaria del problema, un tram viaggia senza controllo su un binario, e poco più avanti lungo il suo tragitto ci sono cinque persone legate ai binari, impossibilitate a scappare. Prima di arrivare a loro, però, c’è una biforcazione nel tragitto, e nell’altro binario si trova “solo” una persona legata.

Il quesito è quindi: se foste in grado, tirando una leva, di far cambiare tragitto al carrello e quindi di salvare la vita a cinque persone sacrificandone una, lo fareste?

Scegliendo di uccidere il singolo si compirebbe un’azione volontaria, e ci sarebbe quindi una responsabilità diretta nella sua morte, pur scegliendo razionalmente il male minore, mentre nell’altro caso si lascerebbe semplicemente avvenire il disastro senza sentirsi coinvolti in prima persona. Nonostante questo, la grande maggioranza di chi è stato sottoposto a questo test negli anni ha scelto di salvare le cinque persone.

Mercoledì 31 agosto è stato pubblicato su YouTube un video in cui il professore di filosofia morale E.J. Masicampo pone lo stesso interrogativo a suo figlio Thomas, un bambino di due anni impegnato a giocare con il suo trenino giocattolo.

La soluzione del problema scelta dal bambino è piuttosto originale, e non prevede nessuna delle opzioni scelte finora dai tanti partecipanti adulti al test:

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni in Russia, plebiscito per Putin: rieletto con l’88% dei voti. E cita Navalny per la prima volta dalla sua morte
Esteri / McDonald’s in tilt per un guasto informatico: ristoranti chiusi in tutto il mondo
Esteri / Gaza, Hamas presenta una proposta di tregua. Netanyahu: "Richieste assurde". E approva il piano d'azione a Rafah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni in Russia, plebiscito per Putin: rieletto con l’88% dei voti. E cita Navalny per la prima volta dalla sua morte
Esteri / McDonald’s in tilt per un guasto informatico: ristoranti chiusi in tutto il mondo
Esteri / Gaza, Hamas presenta una proposta di tregua. Netanyahu: "Richieste assurde". E approva il piano d'azione a Rafah
Esteri / Muore a 33 anni soffocata da un boccone mentre prepara la cena davanti ai figli
Esteri / Il Papa: "In Vaticano c'è chi spera nelle mie dimissioni, ma non lascio. Sì alle unioni civili. In seminario ebbi una sbandata"
Esteri / Abu Mazen incarica Mustafa di formare il nuovo governo. Truppe Idf sparano sulla folla in cerca di aiuti: “6 morti”. Usa impongono sanzioni contro 2 insediamenti israeliani in Cisgiordania
Esteri / Usa, è morto Paul Alexander: ha vissuto 70 anni in un “polmone d’acciaio”
Esteri / Lituania: aggredito a martellate Volkov, il braccio destro di Navalny
Esteri / Putin: “Dal punto di vista militare pronti a guerra nucleare”
Esteri / Gaza, Hamas: "Insufficienti gli aiuti in arrivo da Cipro". Unrwa: “Raid di Israele su un centro Onu a Rafah: 1 morto e 22 feriti”. Il direttore Lazzarini: "Tel Aviv sapeva che era un magazzino alimentare"