“Le buste hanno reso impossibile per la balena ingerire del cibo”, ha spiegato il biologo marino Thon Thamrongnawasawat .
“Se hai 80 sacchetti di plastica nello stomaco, muori”, ha continuato.
Il 27 febbraio scorso un esemplare di capodoglio era stato ritrovato senza vita, vicino al faro di Cabo de Palos, nella regione di Murcia, Spagna meridionale, con 29 chili di plastica all’interno dello stomaco.
Secondo gli esperti che hanno analizzato il materiale, la morte dell’animale sarebbe avvenuta per peritonite o per un’occlusione del sistema digestivo.
Nei giorni scorsi l’Unione europea ha deciso di mettere al bando gli oggetti di plastica monouso come piatti, cannucce e cotton fioc entro il 2021.
La legge si inserisce nell’ambizioso piano della Comunità europea di ridurre l’inquinamento marino prodotto dai paesi dell’Unione.
La Commissione ha proposto di introdurre il bando su 10 prodotti che, insieme all’attrezzatura da pesca in plastica, compongono il 70 per cento dei rifiuti marini.
L’iniziativa dell’Unione è l’ultima di una serie di politiche simili attuate dai governi di tutto il mondo in risposta alle preoccupazioni per le materie plastiche che inquinano gli oceani e danneggiano la fauna marina.
l bando contro la plastica è “un salto in avanti nell’affrontare l’inquinamento, ma è solo l’inizio”, avevano dichiarato Greenpeace e il gruppo ReThink Plastic Alliance.