Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Arabia Saudita arresta la moglie di un noto attivista per i diritti umani

Immagine di copertina

Samar Badawi è accusata di aver creato un profilo su Twitter per chiedere la scarcerazione del marito

L’Arabia Saudita ha arrestato martedì 12 gennaio un’importante attivista per i diritti delle donne, Samar Badawi, sorella del blogger Raif Badawi già arrestato dalle autorità saudite nel 2012 con l’accusa di aver criticato i valori islamici nel suo sito web.

S&D

La notizia è stata diffusa attraverso Twitter dai familiari della donna e da Amnesty International, che ha definito l’arresto dell’attivista Samar Badawi “l’ennesimo esempio del disprezzo del governo saudita verso ogni forma di dissenso e verso il rispetto dei diritti umani”. 

In una serie di tweet pubblicati sul social network, la cognata di Samar Badawi ha scritto che la donna è stata arrestata e trasferita nella prigione centrale di Dhahran, la medesima dove il fratello sta scontando la condanna a 10 anni.

Secondo i familiari, Samar Badawi è stata arrestata con l’accusa di aver creato un account su Twitter per sensibilizzare la scarcerazione del suo ex marito, Waleed Abu al-Khair, avvocato saudita e difensore per i diritti umani, condannato anche lui a 15 anni di carcere per una presunta militanza anti-governativa. 

In una nota diffusa dal portavoce del ministero dell’Interno saudita, il generale Mansour Turki, le autorità saudite hanno negato l’arresto della donna, precisando che si è trattato di un semplice interrogatorio in una stazione di polizia su richiesta di un pubblico ministero. Già nel 2014, il governo saudita aveva vietato all’attivista Badawi di viaggiare fuori dal regno. 

Secondo Amnesty International, l’attivista saudita comparirà oggi dinanzi a un giudice.

Samar Badawi è la sorella di Raef, il blogger saudita arrestato il 17 giugno 2012 con l’accusa di aver creato il sito web Free Saudi Liberals (Liberali sauditi liberi). Nel 2014, il blogger è stato condannato a 10 anni di prigione, a una punizione corporale di 1000 frustate e a una pesante multa. Tra le accuse mosse verso Raef Badawi anche quella per apostasia, che in Arabia Saudita comporta la pena capitale. Nel 2015, il blogger è stato sottoposto a 50 frustate, punizione che ha generato sdegno a livello internazionale. 

L’8 marzo 2012, in occasione della festa della donna, l’attivista Samar Badawi ha ricevuto il premio internazionale per le donne coraggiose istituito dal dipartimento di Stato americano nel 2007. A consegnarle il riconoscimento l’allora segretario di Stato americano, Hillary Clinton. La giovane si è distinta per il suo impegno verso l’uguaglianza delle donne in Arabia Saudita, che vieta loro di viaggiare da sole all’estero, di guidare o di ottenere un’assistenza medica senza il permesso maschile. 

(Qui sotto Samar Badawi riceve il premio internazionale per le donne coraggiose dall’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini