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Home » Esteri

Altri stati americani hanno fatto ricorso contro il nuovo Muslim ban di Trump

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Dopo le Hawaii, anche New York, Oregon, Washington e Massachusetts porteranno il provvedimento di fronte ai giudici

Altri stati si sono uniti al ricorso proposto dalle Hawaii contro il nuovo provvedimento sull’immigrazione firmato dal presidente statunitense Donald Trump. Il decreto firmato lunedì 6 marzo 2017 prevede il divieto di ingresso temporaneo negli Stati Uniti per i cittadini provenienti da sei paesi a maggioranza musulmana.

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Ora, affianco alle Hawaii, ci sono anche gli stati di New York, Oregon, Washington e Massachusetts. Il divieto entra il vigore il 16 marzo 2017 e la Casa Bianca si è detta fiduciosa di riuscire a vincere la sfida giudiziaria.

Il provvedimento originario firmato da Trump contro i migranti, chiamato Muslim Ban, aveva un effetto più ampio ma è stato annullato dopo un ricorso presentato in origine da Washington e Minnesota.

Lo stato di New York ha detto che il nuovo provvedimento è un “Muslim Ban con un altro nome”. Lo stato di Washington sostiene che anche questo secondo provvedimento possieda le stesse caratteristiche illegali del primo.

Nella serata di venerdì 10 marzo a questi stati, secondo quanto scrive Reuters, si è aggiunto anche il Maryland.

— LEGGI ANCHE: Ecco perché l’Iraq è stato escluso dal nuovo muslim ban

— LEGGI ANCHE: Cosa prevede in pratica il divieto contro immigrati e musulmani voluto da Trump

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