Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cosa prevede in pratica il divieto contro immigrati e musulmani voluto da Trump

Immagine di copertina

Il 27 gennaio Trump ha firmato l'ordine esecutivo “Proteggere la nazione dall'ingresso di terroristi musulmani negli Stati Uniti”, che ha scatenato accese proteste

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il 27 gennaio l’ordine esecutivo Proteggere la nazionale dall’ingresso dei terroristi musulmani negli Stati Uniti, che ha scatenato proteste in tutto il paese.

S&D

L’intenzione della Casa Bianca è quella di chiudere le frontiere a quei paesi e a quegli individui potenzialmente connessi con il terrorismo.

“Numerosi individui nati all’estero sono stati condannati o implicati in reati connessi al terrorismo dopo l’11 settembre 2001”, ha dichiarato il neo presidente americano. “Sono cittadini stranieri entrati negli Stati Uniti dopo aver ricevuto il visto da visitatore, da studente, o di lavoro, o che sono entrati attraverso il programma di reinsediamento dei rifugiati”.

“Il peggioramento delle condizioni in alcuni paesi a causa di guerre, conflitti, disastri e disordini civili aumentano la probabilità che i terroristi useranno tutti i mezzi possibili per entrare negli Stati Uniti”, “, si legge nell’ordine esecutivo. “Gli Stati Uniti devono essere vigili durante il processo di rilascio dei visti per garantire che chi sia idoneo per l’ammissione non abbia intenzione di danneggiare gli americani e di avere legami con il terrorismo”. 

 Qui il link al testo completo dell’ordine esecutivo

In cosa consiste quello che è stato definito “Muslim ban”?

• L’ordine sospende per 120 giorni l’intero sistema di ammissione dei rifugiati nel paese, lo U.S. Refugee Admissions Program (Usrap). 

• L’ordine limita per almeno 90 giorni l’ingresso di cittadini e migranti provenienti da alcuni paesi di Medio Oriente e Nord Africa, a maggioranza musulmana: Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.

• L’ordine sospende il programma di accoglienza dei profughi siriani a tempo indeterminato. Il divieto si applica a tutti gli immigrati, tranne ai possessori di green card. Quest’ultima mossa è stata annunciata solo in un secondo momento dal capo dello staff di Trump, Reince Priebus, facendo marcia indietro rispetto a quanto affermato sabato 28 gennaio 2017 dal governo. 

“Voglio chiarire che non è un bando dei musulmani, come riferiscono falsamente i media”, ha affermato il presidente. “Non riguarda la religione, ma il terrorismo e la sicurezza del nostro Paese. Ci sono oltre 40 paesi in tutto il mondo a maggioranza musulmana che non sono toccati da questo ordine”.

Nel 2016 gli Stati Uniti hanno accettato 12.486 rifugiati siriani a fronte dei quasi 300mila accolti dalla Germania nello stesso periodo di tempo. Dall’inizio della guerra civile siriana, nel 2011, la Turchia ha ricevuto 2,7 milioni di rifugiati, il Libano un milione e la Giordania 650 mila.

Sono soggetti al divieto anche i cittadini che hanno la doppia nazionalità, di cui una di quei sette paesi musulmani. Non è chiaro se gli Stati Uniti faranno eccezioni per i cittadini la cui doppia nazionalità appartiene a stati alleati come il Canada. 

Uno dei punti più controversi dell’ordine esecutivo di Trump è quello che riguarda la religione. Avranno priorità i richiedenti asilo che fuggono da una persecuzione religiosa, a patto che il richiedente appartenga a una minoranza religiosa nel paese di origine. Tale disposizione consentirebbe alla Casa Bianca di dare priorità ai cristiani del Medio Oriente, rispetto ai musulmani. Da molti è stata letta come una discriminazione religiosa, di fatto incostituzionale. 

Nel 2016 gli Stati Uniti hanno accettato 37.521 richiedenti asilo cristiani e 38.901 musulmani. Dal 2001gli Stati Uniti hanno accolto quasi 400mila profughi cristiani e 279mila musulmani.

L’ordine di Trump prevede che il totale dei profughi accettati nel paese, di qualsiasi nazionalità, sarà abbassato da 110mila a 50mila e prevede una revisione delle leggi statali sull’accoglienza dei rifugiati. Nel 2016 una decisione del vicepresidente Mike Pence, allora governatore dell’Indiana, che cercava di impedire il reinsediamento di rifugiati siriani nello stato, era stata bloccata da un tribunale. 

“Siamo una nazione compassionevole, e sostengo il programma di reinsediamento dei rifugiati, ma è il momento di rivalutare e rafforzare il processo di controllo dei visti”. ha dichiarato Paul Ryan, speaker della Camera statunitense, elogiando il nuovo ordine di Trump. 

Quali sono le conseguenze immediate?

La conseguenza più vistosa e immediata è stato il caos e la confusione nei porti e negli aeroporti del paese, dove immigrati, titolari di un visto valido, sono stati bloccati, impedendone l’ingresso nel paese. 

Avvocati esperti di immigrazione e datori di lavoro hanno messo in guardia cittadini a rischio di non lasciare gli Stati Uniti per non rischiare di non poter rientrare.

Quasi 500mila persone provenienti dalle sette nazioni musulmane hanno ricevuto la green card negli ultimi dieci anni, il che significa che centinaia di migliaia di persone sono a rischio di essere espulse dagli Stati Uniti o separate dalle loro famiglie.

Sedici procuratori generali hanno dichiarato che l’ordine è incostituzionale e un giudice federale di Brooklyn ha fermato temporaneamente l’espulsione per chi si trova già in territorio americano. Gli avvocati stimano che siano circa 200 le persone bloccate negli aeroporti del paese. 

Università, ospedali e aziende di tecnologia sono fortemente preoccupate dall’ordine esecutivo, che minaccia o ha già interessato medici, studenti, ricercatori, ingegneri e altri lavoratori. Quasi 200 i dipendenti di Google, per esempio, interessati dal divieto, che hanno spinto l’azienda a richiamarli negli Stati Uniti

I richiedenti asilo perseguitati per il loro orientamento sessuale o che soffrono di qualche malattia sono in un limbo, perché l’ordine non fa eccezione per nessuno, tranne che per le minoranze religiose perseguitate. 

Finora la vaghezza degli ordini sembra lasciare grande autorità nelle mani delle forze dell’ordine locali, e tutto ciò non fa altro che creare caos e detenzioni arbitrarie.

Come hanno reagito gli americani?

Due iracheni con visto valido, detenuti in un aeroporto di New York, hanno già presentato una denuncia contro il governo, sostenendo che il divieto viola il diritto a un giusto processo. Il Consiglio per le relazioni americane-islamiche e il Sindacato per le libertà civili hanno annunciato la loro intenzione di citare in giudizio il governo, sostenendo che il divieto rappresenti una discriminazione religiosa. 

Migliaia di americani hanno protestato negli aeroporti di molte città statunitensi, davanti alla Casa Bianca e fuori da un tribunale di Brooklyn, dimostrando in solidarietà con gli immigrati e le loro famiglie.

Le proteste sono state pacifiche. I tassisti di New York hanno organizzato uno sciopero all’aeroporto J.F. Kennedy di New York per protestare contro l’ordine esecutivo. 

I Democratici e gli avvocati per i diritti civili hanno aspramente criticato l’ordine, sostenendo che le restrizioni in questione contraddicano gli ideali del cultura americana e simboleggiati dalla Statua della Libertà.

L’ordine riguarda anche uomini e donne che hanno rischiato la vita per aiutare l’esercito statunitense in Iraq e in Afghanistan, a molti dei quali era stata promessa assistenza e il reinsediamento nel paese a causa delle persecuzioni a cui erano sottoposti in patria. 

L’Università di Princeton e altri istituti accademici hanno messo in guardia gli studenti di non lasciare il paese.

Critiche sono arrivate da parte di numerosi leader internazionali, in particolar modo dell’Unione europea. 

In cosa consisterà la battaglia legale contro l’ordine esecutivo di Trump? 

Gli oppositori dell’ordine si muoveranno su due fronti:

• Fare leva sul fatto che l’accoglienza in base al criterio religioso è incostituzionale e viola la libertà di religione del primo emendamento.

• Contestare il fatto che il divieto di ingresso e la conseguente detenzione viola il diritto sancito dal quinto emendamento al giusto processo. 

Sono in molti a chiedersi perché il divieto di Trump abbia interessato solo alcuni paesi, lasciandone fuori altri, come Turchia, Arabia Saudita o Egitto. Il quotidiano economico Bloomberg ha avanzato l’ipotesi che in questi paesi Donald Trump abbia dei grossi interessi commerciali, alludendo a un conflitto di interessi. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini