Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Crisi energetica, Scholz apre al debito comune europeo. “Via libera dipende dal programma di Meloni”

Immagine di copertina

Crisi energetica, Scholz apre al debito comune europeo. “Via libera dipende dal programma di Meloni”

La Germania fa dietrofront: il governo Scholz avrebbe aperto all’emissione di debito comune da parte dei paesi membri dell’Unione Europea. Una scelta che potrebbe rappresentare un significativo cambio di passo rispetto alle politiche promosse da Berlino negli scorsi decenni, se confermata.

Secondo quanto riporta Bloomberg, Scholz ha manifestato la disponibilità a ricorrere all’emissione congiunta di strumenti di debito per affrontare la crisi energetica. Sarebbe la prima volta dopo la svolta di due anni fa con il piano per uscire dalla pandemia, sviluppato in parte dallo stesso Scholz, all’epoca ministro delle Finanze.

L’apertura del cancelliere tedesco sarebbe arrivata durante l’incontro tenuto la scorsa settimana a Praga, preceduto dalle forti critiche di diversi paesi UE al piano da 200 miliardi annunciato dalla Germania per aiutare il paese ad affrontare i rincari record seguiti all’invasione russa dell’Ucraina.

Rispetto al piano pandemico, a cui fa riferimento anche il Pnrr italiano, oggi Scholz non sarebbe più disposto a includere finanziamenti a fondo perduto. Invece, l’emissione comune di debiti andrebbe a finanziare solamente l’erogazione di prestiti ai paesi membri, che beneficerebbero così di un risparmio rispetto ai tassi d’interesse chiesti dagli investitori per i titoli nazionali.

I mercati sembrano aver accolto positivamente il possibile arrivo dello strumento, ispirato anche al programma europeo Sure per il sostegno all’occupazione. Nelle ultime ore, lo spread tra i titoli a 10 anni di Italia e Germania si è ridotto di ben 17 punti base, scendendo a 2,3 punti percentuali.

Prima di arrivare alle trattative vere e proprie sarà però necessario superare diversi scogli, uno dei quali riguarda proprio l’Italia. Secondo una delle fonti citate da Bloomberg, prima di procedere Scholz vorrà valutare l’accordo di coalizione per il futuro governo guidato da Giorgia Meloni, che ha promesso a più riprese di rivedere il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo