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Aggiornamento vaccini anti-Covid: quante dosi sono state consegnate e somministrate in Italia | 15 marzo 2021

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Vaccini anti-Covid in Italia: l’aggiornamento sulle dosi consegnate e somministrate | 15 marzo 2021

Il piano per la distribuzione e la somministrazione dei vaccini anti-Covid in Italia prosegue (qui i dati in tempo reale), sotto la guida del nuovo commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

Qui l’aggiornamento sulle dosi di vaccino anti-Covid consegnate e somministrate in Italia

Ore 18.00 – Vaccino AstraZeneca, Ema: “Benefici superano rischi collaterali, giovedì conclusioni su analisi dei dati” – “Mentre va avanti l’indagine, l’Ema rimane attualmente dell’opinione che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19, con il suo rischio associato di ospedalizzazione e morte, superano i rischi di effetti collaterali”. Lo scrive l’Agenzia europea dei medicinali in una nota.

L’indagine dell’Ema è proseguita nel fine settimana e nei prossimi giorni verrà condotta un’analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici. Lo rende noto sempre l’Agenzia europea per i medicinali. “Gli esperti stanno esaminando in dettaglio tutti i dati disponibili e le circostanze cliniche che circondano casi specifici per determinare se il vaccino potrebbe aver contribuito o se è probabile che l’evento sia stato dovuto ad altre cause”, spiega. “Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) esaminerà ulteriormente le informazioni domani (martedì) e ha convocato una riunione straordinaria giovedì 18 marzo per concludere le informazioni raccolte e qualsiasi ulteriore azione che potrebbe essere necessaria”, ha annunciato l’Agenzia.

Ore 17.40 – Aifa: “Chi l’ha avuto sia sicuro, stop precauzionale” – “C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire”. Così a Radio Capital Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, spiegando il motivo che ha portato l’agenzia del farmaco a sospendere in tutta Italia l’utilizzo del vaccino Astrazeneca. “A giorni attendiamo Ema e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni”.

Ore 17.15 – Vaccino, colloquio Draghi-Speranza prima decisione Aifa – Si apprende da fonti del ministero della Salute che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno avuto un colloquio telefonico prima della decisione dell’Aifa sul vaccino Astrazeneca. Speranza ha avuto oggi anche colloqui con i ministri della Salute di Francia, Germania e Spagna. La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca da parte di Aifa è stata assunta “per ragioni esclusivamente precauzionali”, spiegano sempre fonti del ministero della Salute.

Ore 17.00 -Aifa: “Si comunicheranno modalità per chi ha avuto prima dose” –L’Aifa, “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Infine, l’Agenzia del Farmaco fa sapere che “si comunicheranno modalità per chi ha avuto prima dose”, ossia renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.

Ore 16.40 – Francia e Germania sospendono il vaccino AstraZeneca – La Francia sospende la somministrazione del vaccino AstraZeneca fino a domani, in attesa del parere dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron. Anche la Germania ha preso la stessa decisione.”Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non politica”, ha detto il ministro della Salute tedescon Jens Spahn. “É una decisione presa per pura cautela. Per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e sgomberare il campo da eventuali rischi”, ha continuato. “Deve essere chiaro – ha aggiunto – che anche non vaccinare comporta dei rischi”.

Ore 16.15 – AstraZeneca: Aifa vieta utilizzo in tutta Italia – L’Aifa ha deciso di estendere “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 “su tutto il territorio nazionale”. Tale decisione, spiega l’Agenzia, “è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. L’Aifa, “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Infine, l’Agenzia del Farmaco “renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”. L’articolo integrale

Ore 15.30 – Consegnate 8,5 milioni di dosi, somministrate 6,7 milioni – Al momento in Italia sono state consegnate 8,5 milioni di dosi di vaccini: 6.715.732 milioni di persone hanno ricevuto la prima somministrazione, mentre a 2 milioni di persone è stata inoculata la seconda fiala.

Ore 15.00 – Apre hub Agrigento: 4.000 somministrazioni al giorno – Da stamattina è in funzione il centro vaccinale realizzato al Palacongressi del Villaggio Mosè, ad Agrigento. Lo rende noto la Regione. La struttura, che avrà funzione di hub provinciale – affiancando gli altri punti di vaccinazione di Palermo, Catania, Siracusa, Messina, Caltanissetta e Ragusa – è stata allestita dalla Protezione civile regionale nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. “Oggi – ha detto l’assessore Razza – voglio ringraziare in particolar modo il sistema di protezione civile regionale per il lavoro enorme che sta facendo, i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti.

Ore 14.30 – Zaia: Chi rifiuta vaccino avverta, non si butta via dose – “Chi non vuole vaccinarsi stia a casa: fate quello che volete, ma non abbiate un atteggiamento snob e abbiate invece la cortesia di avvertire se decidete di rinunciare. Anche nelle scelte personali si deve essere cittadini”. Luca Zaia, presidente del Veneto, punta l’indice contro le migliaia di persone, soprattutto docenti, che sono mancate all’appello, due giorni fa, alla chiamata per la vaccinazione con Astrazeneca e che ha costretto l’Usl2 della Marca Trevigiana al ‘recupero’ in extremis,  di giornalisti e dipendenti comunali, tramite i loro sindaci, per somministrare le dosi ‘avanzate’. “Bene ha fatto il direttore Francesco Benazzi – ha detto Zaia – ad agire cosi’. Quando si arriva alla sera non si butta via una dose. Faccio un appello a chi rinuncia: almeno chiami per disdire. C’e’ chi vuole vaccinarsi”.

Ore 13.00 – Doxa: 65% degli italiani vorrebbe scegliere quale fare – Il 65% degli italiani vorrebbe scegliere quale vaccino contro il Covid ricevere. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione del monitoraggio continuativo condotto da BVA Doxa sugli impatti della pandemia sulla popolazione italiana. Il restante 35% e’ invece disposto a vaccinarsi subito preferirebbe vaccinarsi subito a prescindere dalla disponibilità di un vaccino specifico. Dall’indagine BVA Doxa è comunque emerso che nel complesso “l’84% della popolazione è disposto a vaccinarsi, ma solo il 57% è pronto a farlo con assoluta certezza”. Tra coloro che vorrebbero scegliere il tipo di vaccino, quasi la meta’, il 46%, si affiderebbe a Pzifer, seguito da Moderna con il 22% delle preferenze. Al terzo posto compare il vaccino russo Sputnik (10%), non ancora autorizzato dall’Ema, in linea con AstraZeneca (9%) e Johnson & Johnson (9%).

Ore 07.00 – Consegnate 7,8 milioni di dosi, somministrate 6,7 milioni – Al momento in Italia sono state consegnate 7,8 milioni di dosi di vaccini: 6,7 milioni di persone hanno ricevuto la prima somministrazione, mentre a 2 milioni di persone è stata inoculata la seconda fiala.

Leggi anche: 1. Come cambiano i colori delle Regioni: tutta Italia in rosso o in arancione, Sardegna resta in area bianca; // 2. Draghi: “Nuove restrizioni necessarie per limitare i morti. Per i vaccini attendano tutti il proprio turno”; // 3. Dal 15 marzo scompare l’area gialla, zona rossa nazionale a Pasqua: ecco le restrizioni decise oggi dal governo nel nuovo decreto anti-Covid; // 4. La pandemia economica non ha bollettini quotidiani, ma in Italia ci sono un milione di poveri in più (di Giulio Cavalli)

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